Per la squalifica ridotta, anzi, retrodatata, Carolina Kostner ha dovuto ammettere le sue colpe. "Sono contenta che abbiamo trovato un punto di incontro. Ora vedo il termine della squalifica e posso guardare al futuro in modo sereno e felice. Ho fatto un errore, lo riconosco e sono consapevole. Ma in buona fede", ha detto la sportiva. La sua squalifica, ora ridotta, era arrivata per aver aiutato il suo allora fidanzato Alex Schwazer a eludere un controllo antidoping. La procedura, non comune per il tribunale arbitrale dello sport di Losanna, ha permesso l’anticipo della fine della squalifica, che sarebbe terminata il 16 maggio 2016.
Carolina, in base a un accordo consensuale firmato tra Coni, Wada e lei stessa, per vedere la fine della sua squalifica a gennaio 2016, ha dovuto fare il 'mea culpa' e dire, senza mezzi termini, di aver mentito sulla faccenda. Ha dovuto chiedere scusa. "Il doping è una cosa che non va tollerata. Mi metto a disposizione del Coni, della Wada e dell' Italia per testimoniare lo sport pulito - ha poi sottolineato alla stampa - I valori dello sport sono la pazienza, la disciplina, la passione e l'amore. Sono questi i valori che voglio trasmettere sempre".
Carolina, in base a un accordo consensuale firmato tra Coni, Wada e lei stessa, per vedere la fine della sua squalifica a gennaio 2016, ha dovuto fare il 'mea culpa' e dire, senza mezzi termini, di aver mentito sulla faccenda. Ha dovuto chiedere scusa. "Il doping è una cosa che non va tollerata. Mi metto a disposizione del Coni, della Wada e dell' Italia per testimoniare lo sport pulito - ha poi sottolineato alla stampa - I valori dello sport sono la pazienza, la disciplina, la passione e l'amore. Sono questi i valori che voglio trasmettere sempre".
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