Francesco Testi: «Perché porto in tribunale gli sms intimi di Sabrina Ferilli»

Tre mesi fa, le foto scandalo dei suoi baci con la fidanzatissima attrice. Poi, le prime smentite, che lui avrebbe anche accettato. Quel che non accetta è l'accusa di essere il toy boy del produttore. Ecco perché va in tribunale. Con un carico di sms

Se quei cento e passa sms sono autentici, sono la prova della relazione e del tradimento. Il contenuto non è al momento divulgabile (sarebbe una violazione della privacy) ma si tratta dei messaggi che l'attore Francesco Testi sostiene di aver ricevuto da Sabrina Ferilli. Messaggi che secondo lui sono la prova della loro relazione, e che ha depositato alla Procura di Bergamo per dimostrare che la Ferilli lo ha diffamato. È successo quando, a giugno, il settimanale Oggi ha pubblicato le foto dei loro baci e l'attrice - negando di avere tradito il compagno Flavio Cattaneo con il giovane collega sul set bulgaro di Baciamo le mani - prima ha detto che si trattava di foto di scena, poi ha fatto un'allusione, in un comunicato, ai «profondi rapporti» fra Testi e Alberto Tarallo, produttore della fiction.

Testi, perché querela Sabrina Ferilli? «Perché la sua dichiarazione è malevola, sibillina: induce a pensare che io abbia un rapporto intimo con Tarallo, insomma che sarei omosessuale...
Non fa certo piacere passare per il protetto del produttore, ma non le sembra di esagerare? 
«Non avete idea di quanto possa essere crudele il mondo dello spettacolo».
Dopo quella dichiarazione, però, avete continuato le riprese: che clima c'era sul set? 
«Ho cercato di salvare il mio lavoro. Ho assistito in silenzio alla farsa di Sabrina che tornava a Roma per farsi fotografare affettuosa con Cattaneo il giorno del suo compleanno. 
Potevo solo ingoiare il rospo e arrivare alla fine delle riprese: questo è il mestiere che mi dà da vivere». 
Ma poi è andato dagli avvocati. Vendetta? «No. Le ho persino dato la possibilità di rettificare le sue parole: non ha voluto. Insinuare che io sia gay, evidentemente, era l’unica arma a sua disposizione per far credere a Cattaneo che tra noi non ci può essere stato nulla».
Se si arriverà a un procedimento, quegli sms rischiano di diventare imbarazzanti. «Devo tutelare la mia onorabilità, non intendo lasciar perdere. E non sarà più la mia parola contro la sua. Sabrina è sicura di sé, convinta che nessuno si metterebbe contro la sua popolarità, contro il peso che può esercitare sui media e sul mondo del cinema. Sto subendo pressioni per lasciar perdere, ma io non posso tacere. Non voglio».
Quando è iniziata la vostra love story?
«Nel giugno del 2011, sul set della fiction Né con te né senza di te (in onda in autunno su Raiuno, ndr)».  
Ma sapeva che era fidanzata con Flavio Cattaneo? «Sì, lo sapevo, e ho pensato che tra noi si trattasse di un breve flirt. Ma lei sembrava decisa a trasformarlo in una storia seria».
Quanto è durata?

«Sei settimane. Il tempo delle riprese. Poi l’ho lasciata»
E perché?

«Se davvero facevamo sul serio, allora non mi andava bene di essere relegato al ruolo di amante. Ma lei diceva che ci voleva tempo». 

Sabrina come l’ha presa?
«Non bene. Per tre settimane mi chiamava tutti i giorni. Poi si è placata: si limitava a qualche sporadico sms sarcastico, giusto per provocarmi. Finché non ci siamo riavvicinati».
Quando è successo? «A marzo 2012 ci rincontriamo per Baciamo le mani. Sabrina torna alla carica e mi racconta che la sua situazione sentimentale è cambiata, che non è più impegnata, che mi ama. Così è ripartita la storia, e nei mesi seguenti non ho avuto motivo di dubitare che mi avesse detto la verità: dormivo a casa sua, andavamo fuori, senza che la cosa creasse alcun imbarazzo. Stavamo insieme».
Sabrina come ha reagito alla pubblicazione delle foto dei baci?
«Le ho suggerito di dichiarare pubblicamente che con Cattaneo era finita. Ma lei era contraria. La sua unica preoccupazione era di tutelarlo».
Che cosa avete deciso di fare?«Di rilasciare dichiarazioni che minimizzassero la cosa. Sabrina diceva che bisognava metterci una toppa». 
Quando ha capito che qualcosa non andava?
«Quando ho letto, su Internet, quel comunicato in cui smentiva la rottura con Cattaneo e, per giunta, mi diffamava: mi è crollato il mondo addosso».

Da VanityFair

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