La colf porta Belen in tribunale "Ho lavorato in nero per 4 anni"

La donna accusa la showgirl di non aver mai regolarizzato la sua posizione in Italia
La difesa chiamerà a deporre in aula anche la sorella Cecilia e l'ex Fabrizio Corona

 Belen Rodriguez dovrà difendersi dall'accusa di aver fatto lavorare in nero una colf brasiliana. E per farlo ha citato come testimone il suo ex fidanzato, Fabrizio Corona. Il processo, al tribunale del lavoro di Milano, è fissato per il 30 maggio. In quella sede la showgirl argentina dovrà spiegare se è vero che non ha mai regolarizzato una donna che sostiene di aver prestato servizio da lei tra il gennaio del 2007 e il dicembre del 2011.

La lavoratrice, che risiede da anni in Italia da irregolare e ha una figlia, ha raccolto le prove della sua attività lavorativa pressoché quotidiana e chiede il riconoscimento di lavoro subordinato. E avanza una richiesta di danni per omessa regolarizzazione sul territorio. La cifra non è stata ancora del tutto quantificata, ma si parla già di diverse decine di migliaia di euro.

Per dimostrare la sua innocenza, Belen ha chiesto sostegno, oltre che a Corona e a sua sorella Cecilia, anche a un avvocato esperto di diritto dell'immigrazione. Ora bisognerà vedere se la soubrette, tornata già sulle scene dopo l'incidente in moto a Roma di fine aprile con il suo nuovo fidanzato Stefano Di Martino, si presenterà in aula per la causa. E soprattutto, se i magistrati crederanno alla sua versione o a quella della donna che la denuncia, che è riuscita finalmente a ottenere il permesso di soggiorno rivolgendosi al tribunale dei minorenni per tutelare la figlia.

 

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