Luisa Ranieri si racconta. Il matrimonio con Luca Zingaretti, le figlie Emma, di 7 anni, e Bianca, 2. Ma anche l’infanzia, il dolore per la separazione dei genitori, per la perdita del padre, i 10 anni in analisi. E poi il successo, cominciato con lo spot “Anto’ fa caldo”, un’esplosione di sensualità: ti ricordi com’era?
IN FAMIGLIA LA SEVERA È LEI - L’attrice ricorda nella lunga e bella intervista al Corriere della sera, di quando (per fortuna) Zingaretti la mise alle strette sui figli dicendole: quest’anno mi riproduco, chi c’è c’è. “Avevo sempre un film da girare e dicevo ‘i bambini l’anno prossimo’. Ora, sono felice”. E se sul piccolo schermo il Commissario Montalbano (che vedremo nei nuovi episodi su Rai il 12 e il 19 febbraio) è inflessibile e severo, in famiglia è lei “la parte normativa… Però sono anche tattile: bacio, abbraccio, coccolo”. La primogenita Emma, per esempio, “sa che deve rimettere a posto i giochi da sola e, il sabato e la domenica, facciamo il letto e cuciniamo insieme”.
IL SORRISO DELLE SUE BIMBE - Nell’intervista c’è spazio anche per i ricordi più dolorosi: “Ho perso papà a 24 anni, attraverso momenti di malinconia come di felicità. Sono stata 10 anni in analisi per le mie complessità”, dice. E la felicità, adesso “Può stare in mezzo a tanti pensieri. Ora, il mio secondo papà non sta bene e sono botte di dolore. Poi, vedo le mie figlie accogliermi con un sorriso e dico: che bello!”.
“ESISTE IL DIRITTO DI PROVARCI” - Non è mai stata molestate, racconta nell’intervista l’attrice (firmataria dell’appello contro le molestie Dissenso comune): “Ho avuto avances garbate risolte con una risata. Non puoi togliere alle persone il diritto di provarci (…) Un capo che molesta in ufficio deve morire, ma non dobbiamo demonizzare un gioco di sguardi. Se no, è finita la vita”.
“IL MIO INCONTRO PERFETTO CON LUCA” - E poi l’amore, che per lei significa avere una “comprensione profonda, non soffermarsi sui difetti dell’altro e cercare di guardare il meglio. È un lavoro e non è facile, ma Luca è stato il mio incontro perfetto. Tutti i matrimoni hanno alti e bassi, ma se si è scelto con cognizione di causa, per affinità e sensibilità, sono più gli alti”. E la loro affinità è “La vicinanza di anime, lo stesso modo di sentire le cose”.
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