Le lettere di “moral suasion” sono partite e alcune celebrities iniziano ad adeguarsi. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato si sta occupando del fenomeno dell’influencer marketing nei social media, a tutela degli internauti. Le terme gratis, il vestito regalato, persino l’etichetta del vino sulla tavola, se omaggio del ristorante: tutto ciò che è sponsorizzato va esplicitato in maniera chiara pure sui social network.
L’Antitrust ha chiarito che la pubblicità deve essere chiaramente riconoscibile come tale, anche sui profili social dei personaggi famosi. Ogni volta che un blogger-influencer gode di un vantaggio (siano essi prodotti regalati, servizi omaggio o contratti pubblicitari) pubblicando un prodotto o un marchio, ciò deve essere chiaramente specificato ai follower-consumatori, tramite l’uso di diciture apposite, sotto forma di hashtag.
Affinché l’intento commerciale di una comunicazione sia chiaro al consumatore e non percepito come consiglio personale e disinteressato del proprio beniamino, andranno usati #sponsorizzazione, #spot, #pubblicità, #inserzioneapagamento, #advertising, #prodottofornitoda.
L’Autorità Antitrust, con la collaborazione del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza, ha inviato delle lettere ad alcuni influencer invitandoli ad adeguarsi al codice di comportamento contro la pubblicità occulta. Lettere che hanno subito dato i propri frutti: le prime a mettersi in regola sono stata Belen Rodriguez e Melissa Satta.
L’argentina ha subito inserito “#advertising” a fianco ad una foto in cui compare con una maglietta McDonalds; stesso hashtag usato dalla Satta di fianco al marchio Boy London e nel post successivo con un bikini EffeK.
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