Gabriel Garko, tornato in televisione con la nuova stagione della fiction "Il bello delle donne", si racconta in una lunga intervista al Corriere della Sera. E racconta anche di un episodio che lo ha segnato.
"Il momento più buio nella mia vita - rivela - è stato nel febbraio 2016 quando mi trovai nello scoppio della villa vicino Sanremo, che costò la vita all’anziana proprietaria. Un incidente che mi ha cambiato la vita: poi sono andato in terapia psicologica. Sentire la morte così vicina, una cosa terribile: era mattina, stavo dormendo, mi son ritrovato sepolto sotto le macerie, ho creduto fosse la fine, ho pensato alla sera prima, che avrebbe potuto essere l’ultima della mia vita. Esserne uscito salvo, un miracolo. Ho superato lo choc, per la voglia di salutare i miei genitori dal palco del Festival di Sanremo".
L'attore parla anche del suo carattere e della sua infanzia: "Sono sempre stato un tipo schivo ma scatenato. Quando ero piccolino mia madre mi portava a spasso col guinzaglio. Mi metteva la pettorina e il guinzaglio perché scappavo. A scuola, invece, avevo voti bassissimi in condotta, sono stato sospeso più volte. Per quanto riguarda il rendimento scolastico, così e così: se mi era simpatico il professore, studiavo, altrimenti... Mi ero innamorato della professoressa d’italiano, era bellissima, nella sua materia prendevo bei voti".
Oggi Gabriel vive una bella storia d'amore con Adua Del Vesco, ma per i figli dice di voler aspettare. "Mi sento ancora figlio io".
Commenti
Posta un commento