L’ex naufraga ha le idee chiare: "Bisogna tirarlo fuori dalla galera e aiutarlo in una struttura riabilitativa. Va aiutato e seguito. Da una parte la pena dei due anni in carcere è stata troppo dura, ma dall'altra, paradossalmente, quando è uscito gli sono stati concessi troppi privilegi che lui non ha gestito. Fabrizio è come una persona obesa portata in un negozio di caramelle. Non è in grado di scegliere quante poterne mangiare".
La storia d’amore con Fabrizio è talmente seria che i due stavano già progettando un futuro insieme. Silvia confessa: "Di matrimonio, ogni tanto, ne abbiamo parlato anche prima che lui andasse in carcere, ma in realtà io non sono una persona che sogna il matrimonio e poi sono ancora molto giovane per questo. Quando sarà a posto ne riparleremo. Adesso il matrimonio non è il mio primo pensiero”.
A Silvia Toffanin che le chiede quanto tempo sia disposta ad aspettare il suo amore, risponde: "Lui è preoccupato per questo. Io ci sarò nel bene o nel male. Come fidanzata ci sarò senz'altro. Una mano sul fuoco con me ce la potrà sempre mettere. Mi spiace che non ce l'abbia messa prima di tutto questo gran casino perché io, se avessi saputo tante cose, forse avrei potuto aiutarlo".
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