Silvia Provvedi si commuove a Verissimo: "Io per Corona ci saró sempre...."

Silvia Provvedi, a proposito del reato per il quale è tornato il carcere Corona, dichiara: "Quello di Fabrizio è un reato fiscale. Confiscategli quello che si deve confiscare, io non sono qui a dire che è giusto quello che ha fatto. Io pago le tasse. Ma da lì a parlare di mafia bisogna stare attenti, anche perché io con un mafioso non ci sto, con uno che ricicla il denaro sporco non ci sto e non verrei qui a difenderlo".
L’ex naufraga ha le idee chiare: "Bisogna tirarlo fuori dalla galera e aiutarlo in una struttura riabilitativa. Va aiutato e seguito. Da una parte la pena dei due anni in carcere è stata troppo dura, ma dall'altra, paradossalmente, quando è uscito gli sono stati concessi troppi privilegi che lui non ha gestito. Fabrizio è come una persona obesa portata in un negozio di caramelle. Non è in grado di scegliere quante poterne mangiare".
La storia d’amore con Fabrizio è talmente seria che i due stavano già progettando un futuro insieme. Silvia confessa: "Di matrimonio, ogni tanto, ne abbiamo parlato anche prima che lui andasse in carcere, ma in realtà io non sono una persona che sogna il matrimonio e poi sono ancora molto giovane per questo. Quando sarà a posto ne riparleremo. Adesso il matrimonio non è il mio primo pensiero”.
A Silvia Toffanin che le chiede quanto tempo sia disposta ad aspettare il suo amore, risponde: "Lui è preoccupato per questo. Io ci sarò nel bene o nel male. Come fidanzata ci sarò senz'altro. Una mano sul fuoco con me ce la potrà sempre mettere. Mi spiace che non ce l'abbia messa prima di tutto questo gran casino perché io, se avessi saputo tante cose, forse avrei potuto aiutarlo".

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