Parla Aurora Ramazzotti: “Sì, sono una raccomandata, però…”

“SENZA IL MIO COGNOME NON SAREI QUI” - “Sono una privilegiata. So benissimo di avere avuto una possibilità che, senza il mio cognome, non mi sarebbe arrivata, o comunque non con questa facilità”, dice chiaramente Aurora in un’intervista a Vanity Fair. “Credo davvero nelle mie capacità, ma sicuramente là fuori c’è qualcuno molto più bravo di me che questa possibilità non l’ha avuta perché è figlio di gente comune”. Ma lo spettacolo, dice, è da sempre il suo orizzonte: “È da quando sono piccola che vedo mia madre in Tv e mio padre sul palco, e sogno di essere come loro”.
“CHIEDEVO DA SEMPRE FRATELLI E SORELLE” - A 14 anni sapevo che i miei non sarebbero mai tornati insieme, e nemmeno lo desideravo”, confessa Aurora. Ma… “adoro i bambini, chiedevo da sempre fratelli o sorelle e ormai mi vedevo condannata a restare figlia unica”. E invece… altroché! Oggi ha tre sorelle e un fratellino. “Oggi sono bravissima a gestirli: pappe, pannolini. So che ne vorrò di miei…”.
LEI, MARICA E TOMASO - Marica è l’unica donna che mio padre mia mi abbia mai presentato”, prosegue… “È molto intelligente (…) non so come faccia, così giovane, a sapere tutte quelle cose (…) l’ho sempre ammirata”. E Tomaso? Con lui “ho ancora più confidenza perché viviamo insieme, è come un fratello maggiore”.

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