Lo sfogo di una mamma ferita nel vedere la figlia sofferente, uno sfogo pubblico per denigrare l'ex genero. Tutto ciò è costato caro all'ex sucera di Raul Bova che adesso ha deciso di portarla in tribunale per diffamazione.
L’avvocato matrimonialista Annamaria Bernardini de Pace è accusata di diffamazione dopo la pubblicazione su "Il Giornale" della lettera rivolta a Raul Bova, ex genero, dal titolo "Caro Genero degenerato, vai e non tornare".
«Sei anche un uomo interessato e manipolatore, ambivalente e in mala fede ... non hai fegato né cuore, mio caro genero o degenero per meglio dire. La tua forza, anche sessuale, dura per il tempo di uno spot». Così scriveva nella lettera e l'avvocato dell'attore ha deciso di querelarla.
La difesa ha sostenuto che le accuse non erano rivolte direttamente a Raul, ma a un genero di fantasia, motivo per cui la querela non può aver alcun fondamento. Per ora, però, il giudice di Monza Pierangela Renda ha disposto la trasmissione degli atti al Tribunale di Catania, perché la prima copia del quotidiano quel giorno uscì dalla tipografia della città siciliana.
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