Boateng: "Tornerei a giocare a Milano solo per la mia Melissa"

 
Kevin Prince Boateng, licenziato dallo Schalke 04, a Tiki Taka ha voluto raccontare la sua verità. Melissa Satta, dietro le quinte nel momento dell'intervista, ha trepidato per lui. "Allo Schalke mi hanno messo fuori rosa e il club mi ha detto di non avere più la fiducia in me - ha spiegato il calciatore - L’anno scorso era cominciato bene e avevamo trovato la qualificazione alla Champions League, mentre quest’anno sono sorti subito dei problemi. Adesso sono svincolato e al futuro non penso. Mi concentro sulle vacanze e poi vedremo quello che succederà".Kevin Prince Boateng vuole solo trovare la serenità. Quel che è accaduto in Germania non deve essergli piaciuto affatto. Kicker.de, un magazine tedesco, ha spiefferato alcuni gossip relativi alla sua brusca separazione dallo Schalke 04. Oltre ai motivi tecnici, ci  sarebbero pure diversi 'no' alla società. Boateng, secondo il giornale, avrebbe imposto di iniziare gli allenamenti alle 11 perché di casa a Dusseldorf e non a Gelsenchirken; si è fatto curare il ginocchio solo dal suo medico di fiducia. Avrebbe poi rifiutato di presenziare ad una serata dedicata ai tifosi perché non era prevista nel contratto.

 
 
A Tiki Taka non ha affrontato questi argomenti, ha preferito offrirsi a una delle due milanesi. "Tornare a giocare in Italia? Amo vivere a Milano, la mia fidanzata vive qua e nel calcio non si sa mai", ha detto Kevin Prince Boateng che per la sua Melissa Satta farebbe qualsiasi cosa.

Gli è stato chiesto un pronostico sulla finale di Champions League del 6 giugno a Berlino: "La Juve può farcela: il Barcellona è più forte, ma in 90 minuti può succedere di tutto. Allegri è bravo e con lui la squadra gioca meglio rispetto a quando c’era Conte. Spero che i bianconeri riescano a conquistare la coppa perché non mi piace che trionfino sempre le stesse: Barcellona, Real e Bayern Monaco". Inevitabile, poi, parlare della crisi del MIlan: "Il mio Milan era un gruppo incredibile, una formazione nella quale c'erano fenomeni come Ibrahimovic e Seedorf. Vedere adesso il Milan in difficoltà mi dispiace, ma ogni club vive dei momenti in cui le cose non vanno benissimo. Ma bisogna credere nel Milan: può crescere e tornare in alto. Inzaghi? Il suo futuro lo deve decidere la società. Io al Milan ho fatto il massimo che potevo, ma ad un certo punto ho pensato che fosse arrivato il momento di tornare in Germania". Infine su Antonio Cassano, ospite con lui della trasmissione: "Cassano? Spero torni a giocare, ma deve dimagrire prima...".

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