Michele Carfora, ex marito della D'Urso: 'Ho chiesto i soldi a Barbara perché ...'


Attaccato da più parti per aver denunciato l'ex moglie Barbara D'Urso rea di non avergli versato l'assegno di mantenimento come deciso in sede di separazione, Michele Carfora ha deciso di raccontare il motivo principale della sua richiesta dalle pagine del settimanale 'Gente' per tentare così di chiarire una situazione che, al di là delle faccende squisitamente economiche, sembra riguardare anche una delicata questione personale.
"Sì, ho ottenuto un assegno di mantenimento di mille euro dalla mia ex moglie Barbara D'Urso. A parti inverse succede spesso. Qualcuno si stranisce quando dopo la fine di un matrimonio è lei a chiedere soldi a lui? No. Mi sento anzi un paladino per gli uomini che, dopo il divorzio, sono in difficoltà": così il ballerino ha iniziato ad affrontare la questione per la quale è finito pochi giorni fa sui giornali spiegando anche cosa lo abbia spinto ad inoltrare tale richiesta.
"Ho una figlia, Maria Laura, di 2 anni, avuta dalla mia compagna Azzurra Passa, attrice teatrale anche lei. Stiamo insieme da sei anni. Se ho intrapreso questo percorso, se ho chiesto questo denaro a Barbara, è proprio per mia figlia. Negli ultimi tempi lavoro poco e sto vivendo un momento di difficoltà. Per questo ho deciso di mettere da parte l'orgoglio e pretendere dalla mia ex moglie i soldi che il giudice mi ha riconosciuto"
Ma non è tutto, perché l'uomo ha anche rivangato il passato,rivelando dettagli della sua vita coniugale con la conduttrice di Mediaset:
"Al momento della separazione non le chiesi nulla. Eccezion fatta per tre cose. Prima di tutto la mia parte di regali di nozze, che peraltro non ho mai visto. Sono rimasti depositati nei negozi di Roma dove avevamo fatto le liste nozze. Barbara aveva preferito lasciare tutto là: "Andiamo a prenderli quando vogliamo", diceva. Due settimane dopo l'addio, però, ha ritirato tutto".
Le altre due richieste riguardavano un gioiello di famiglia e dei lavori di ristrutturazione della casa in cui vivevano ("Le ho chiesto indietro uno smeraldo montato su oro giallo. Un gioiello che apparteneva a mia nonna e che mia madre, poco prima che ci sposassimo, aveva regalato a Barbara. Infine, volevo riavere 16 mila euro, la metà circa del costo sostenuto per alcuni lavori di ristrutturazione fatti nella sua casa di Roma, dove vivevamo insieme" ha confidato), esigenze che, però, sarebbero rimaste inascoltate a causa di un furto in casa che le avrebbe impedito di restituire gli oggetti richiesti.
Quanto alle dichiarazioni rilasciate dalla D'Urso, secondo la quale il matrimonio sarebbe finito per il tradimento di lui, Carfora le smentisce con forza:
"Ci lasciammo in modo civile. Lei mi chiese di non divulgare la notizia perché voleva preparare i suoi figli con cui ho vissuto e ai quali ho voluto un bene dell'anima. Ho rispettato la sua decisione. Poi, ad agosto 2006, noi ci eravamo già lasciati da cinque mesi, uscirono alcune fotografie che mi ritraevano con un'altra donna. Lei invece di spiegare ai giornali che ci eravamo già lasciati, fu fotografata poco dopo sotto l'insegna 'Separazioni e divorzi' del tribunale. Disse che l'avevo tradita. Lì, come si dice a Roma, ho "sbroccato". Non fu un comportamento corretto".
Ora l'uomo è deciso ad andare avanti nelle sue richieste e mentre si aspetta la decisione dei giudici, chissà che non intervenga una replica della diretta interessata. 

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