I numeri ce li ha. A parte quelli che le ha dato madre natura. E a colpire non è tanto il milione e 700 mila follower che la incorona regina di Instagram. Belen funziona anche in voce. In due settimane «Amarti è folle», esordio in musica della showgirl argentina firmato da Fortunato Zampaglione e inserito nella colonna sonora della commedia Non c’è 2 senza te , ha raccolto oltre 700 mila visualizzazioni su YouTube. Sulla locandina del film c’è scritto Belen Rodriguez, sulla copertina del singolo si legge Maria Belen. «Mi ero quasi scordata di chiamarmi così, ma è il mio vero nome, quello con cui mi chiamavano a scuola - sorride -. Belen è il personaggio, Maria Belen non si è ancora svelata».
E continua a giocare nascondino. Canta ma non si dichiara cantante. «È un mestiere che non mi appartiene, perché non mi vedo su un palco a gridare “su le mani”. Non sono aggressiva, anzi. Sono timida e preferisco l’intimità che riesco a trovare in tv grazie al filtro che c’è con il pubblico - racconta -. In passato avevo registrato delle canzoni , ma non le ho pubblicate perché non mi sentivo credibile. La musica è sempre stata nella mia vita: mio padre era un musicista rock nacional, il rock melodico argentino»
Suo figlio Santiago adesso ha solo 22 mesi, fra qualche anno avrà l’età per i social network e leggerà cose poco simpatiche sulla mamma. «Cercherò di tenerlo lontano da Facebook il più a lungo possibile... Nel frattempo gli spiegherò che questo è il prezzo da pagare per chi fa il mio lavoro. Però credo anche che avrà qualche vantaggio dall’essere mio figlio».
Lei non ha Twitter proprio per stare lontana dalle cattiverie, ma in Italia nessuno ha più follower di lei su Instagram. Ecco le sue regole per un selfie perfetto. «Per prima cosa bisogna scegliere la luce giusta: meglio perdere un secondo per girarsi che averla alle spalle. E poi la posizione: presa ferma sul cellulare e braccio verso l’alto». Certo, poi a lei viene facile venire bene in foto. Più facile cantare, recitare o tenersi in forma? «Tutto questo non mi costa. È come lo studio per chi vuole diventare architetto. A casa canto e suono la chitarra per arricchire la mia anima. La recitazione è qualcosa di spontaneo e non ho mai fatto corsi. Mantenermi in forma è uno sfogo che mi permette di scaricare rabbia e frustrazioni e una soddisfazione perché vedo i risultati». È metodica. «Faccio 2-4 sedute da 45 minuti a settimana di cross fit, un allenamento di origine militare». Ci sarà anche una dieta... «Mai fatte. Mi bastano lo stress e il giudizio della gente». Adesso ci manca che dica che è anche una chef stellata... «Non esageriamo. Impazzisco per il pomodoro e il mio piatto forte sono gli spaghetti col sugo alla napoletana e le polpette».
Lei non ha Twitter proprio per stare lontana dalle cattiverie, ma in Italia nessuno ha più follower di lei su Instagram. Ecco le sue regole per un selfie perfetto. «Per prima cosa bisogna scegliere la luce giusta: meglio perdere un secondo per girarsi che averla alle spalle. E poi la posizione: presa ferma sul cellulare e braccio verso l’alto». Certo, poi a lei viene facile venire bene in foto. Più facile cantare, recitare o tenersi in forma? «Tutto questo non mi costa. È come lo studio per chi vuole diventare architetto. A casa canto e suono la chitarra per arricchire la mia anima. La recitazione è qualcosa di spontaneo e non ho mai fatto corsi. Mantenermi in forma è uno sfogo che mi permette di scaricare rabbia e frustrazioni e una soddisfazione perché vedo i risultati». È metodica. «Faccio 2-4 sedute da 45 minuti a settimana di cross fit, un allenamento di origine militare». Ci sarà anche una dieta... «Mai fatte. Mi bastano lo stress e il giudizio della gente». Adesso ci manca che dica che è anche una chef stellata... «Non esageriamo. Impazzisco per il pomodoro e il mio piatto forte sono gli spaghetti col sugo alla napoletana e le polpette».
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