ROMA - Ad appena un anno dal “sì”, c’è già aria di crisi tra Alex Belli, protagonista di ”Centovetrine”, e la moglie Katarina Raniakova, dopo le dichiarazioni choc rilasciate al settimanale “Top” dalla presunta amante Noemi Addabbo.
”Non voglio passare come la bugiarda e l’amante di turno - spiega Noemi -. Conosco Alex da sette anni e abbiamo vissuto una relazione parallela al suo matrimonio. Lavoravamo insieme nello showroom di Roberto Cavalli e abbiamo cominciato a vederci all’epoca”. Ma solo dopo qualche tempo sarebbe nata, secondo Noemi, la presunta love story con Belli. All’epoca già impegnato con Katarina.
”Siamo andati avanti a vederci ogni settimana - aggiunge Noemi - ma poi la nostra storia si è fatta sempre più sporadica. Quando c’era Katarina non ci vedevamo, anche se le promesse che mi faceva mi portavano a sperare in qualche cambiamento. Quando ho saputo che si erano sposati, ho voluto troncare la nostra relazione, ma lui mi ha detto che il rapporto con Katarina era diverso. Ha iniziato a scrivermi, voleva vedermi a Ibiza e sulle Alpi, mi portava alle serate e quando mi consideravano la sua donna, non smentiva. In albergo, dormivamo nella stessa stanza”
Quando le si chiede se si rende conto della gravità delle sue affermazioni, risponde: “Certo, lo so, ma mi ha dato anche molto fastidio ciò che ha dichiarato sua moglie quando ha visto delle foto che ci ritraevano insieme. Mi ha detto che ero una persona in cerca di notorietà e che non mi conosceva, invece non è vero. Mi sembra molto strano che non abbia voluto sapere da me in persona come siano andate le cose. Mi ha dato fastidio che lei mi abbia attaccato senza conoscermi e che lui mi abbia scritto un sms dicendo che tutto sarebbe finito in una nuvola di fumo. Ora una storia con Alex non la vorrei più, però mi è dispiaciuto perdere la sua amicizia, perché abbiamo vissuto un bel rapporto. Ci siamo visti più volte anche dopo il matrimonio, anche nel letto di Katarina. Quasi tutti i giovedì lui andava a Chivasso e io lo raggiungevo lì; poi tornavamo insieme a Milano in auto. Ho le prove: ho conservato tutti i messaggi che mi mandava Alex, anche quando mi scriveva: “Stasera Katarina non c’è, possiamo vederci. Ho anche la liberatoria che ho firmato quando sono andato a trovarlo sul set di Centovetrine. Posso descrivere nei dettagli la sua casa in via Mecenate, il divano rosso e i due gatti, di cui uno si chiama Bianca. I dettagli intimi? Sono cose troppo private, ma posso dire che è fantasioso, che ama la vodka liscia e che insieme eravamo due bambini giocherelloni. Non ci vediamo più da febbraio, ma voglio dirgli che vorrei un faccia a faccia con lui e sua moglie per vedere la sua espressione. Lui è un attore anche nella vita. Ultimamente ho partecipato ad un evento in cui era annunciata la loro presenza, ma chissà come mai, non si sono presentati…”
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