ROMA - “Quando mi hanno chiamato nella Casa ho pensato: “Ecco, ora forse imparerò qualche segreto e riuscirò a farmi strada”, ma non avevo fatto i conti con le difficoltà”. Ora è un attore tv, ma il percorso per l’ex gieffino Alessandro Tersigni non è stato facile: “Quelle che ti crea il fatto di avere partecipato a un reality – ha confessato a “DiPiù” - Ricordo che, appena uscito dalla Casa, per prima cosa mi sono iscritto a un corso di recitazione e poi, come è normale che sia, ho cominciato a sostenere una serie di provini. Ma all’inizio mi guardavano male, mi riconoscevano come l’”Alessandro della Casa” o ‘’L’Alessandro il pompiere”, e c’era una sorta di diffidenza. Temevano che volessi impormi solo perché avevo partecipato a un reality, anche se in realtà io ce la stavo mettendo tutta per dimostrare che la recitazione ce l’ho nel sangue ma che, non per questo, volevo smettere di studiare. Finalmente, dopo l’ennesimo provino, la prima di tante porte si è aperta”.
Le occasioni poi non sono mancate: “Mi hanno offerto una parte in una puntata di Don Matteo e ricordo ancora l’entusiasmo, l’emozione di calcare quelle prime scene. Le prime in assoluto. Dovevo interpretare uno stalker, un ruolo piuttosto difficile, che però mi ha permesso di sciogliermi di fronte alle telecamere e di diventare più convincente nei pro vini che ho sostenuto successivamente. Infatti, dopo poco, mi hanno offerto una piccola parte in Scusa ma ti voglio sposare, il film per il cinema tratto dal libro di Federico Moccia che mi ha aiutato non poco a uscire dal limbo di quelli “marchiati” perché ex concorrenti di qualcosa ...”.
Commenti
Posta un commento