La notizia del tentato suicidio di Vito Mancini, ex del Grande Fratello, ha sconvolto tutti. Tra questi anche Margherita Zanatta, che la casa del Grande Fratello la conosce molto bene visto che ci ha vissuto tra il 2010 e il 2011. Sebbene la speaker radiofonica non abbia mai conosciuto Vito Mancini (lui partecipò alla dodicesima edizione, lei un anno prima nell’undicesima) Margherita Zanatta ha provato a dare una spiegazione del perché un ragazzo giovane e bello sia arrivato a compiere un gesto così estremo. Il pensiero di Margherita Zanatta è stato espresso sul proprio blog, che ha aperto dopo la deludente esperienza di conduttrice televisiva su Vero Tv. “Tento solo di immaginarmi il caos interiore che possa logorare l’animo di una persona fino a smangiarli le ossa, la testa, il cuore, la voglia di vivere. Non seguiamo tutti uno stesso percorso di vita, ciò che appare spesso non è. Vito Mancini ha una grossa colpa alle spalle: quella di aver partecipato ad un reality show dal nome Grande Fratello . Quello che porta la gente a giudicarti scemo a priori. Quello che ti riempe la posta Facebook di insulti a caso. Quello che ti fa storcere il naso quando ti presenti ad un colloquio” ha scritto Margherita Zanatta, alquanto provata per quello che è successo all’ex gieffino.
Margherita Zanatta è rimasta sconvolta del tentato suicidio di Vito Mancini, ex del Grande Fratello come lei. La speaker radiofonica, che ultimamente si è data alla recitazione, ammette che non è facile proseguire la vita dopo aver partecipato al reality show di Canale 5. Un pò come è successo con Sergio Volpini, conosciuto ai più con il nome l‘Ottusangolo, che tempo fa ammise che il Grande Fratello gli continuava a procurare grane sul lavoro e nella vita privata. Questa è quello che ha provato Margherita Zanatta, la quale si è confidata qualche ora fa sul suo blog personale: “Ci è voluto un anno per passarci sopra. Un anno per capire che quelli sbagliati sono loro, non io. Capire che loro una vita non se la sono riusciti a fare. Loro dal dito puntato e l’insulto in tasca. Loro che pensano di avere la verità in mano. Loro che davanti ad un tentato suicidio riescono a commentare “Non si è impiccato bene, vedo” e ancora “E chi se ne frega, ci sono cose più importanti in Italia che queste cazzate”.
TRATTO DA:gossipetv
Commenti
Posta un commento