PERUGIA - Testimoni, acconciatura e menù del banchetto. È caccia ai particolari delle nozze vip dell’anno, quelle tra Laura Chiatti e Marco Bocci, la coppia di attori umbri da mesi sotto i riflettori.
Lo scorso 13 febbraio quando fu lanciata dal Messaggero, la notizia ha fatto il giro di giornali, riviste e siti web. Senza mai fermarsi e prendendo via via sempre più forma. Ora il matrimonio è alle porte e il 4 luglio (anche se sabato 5 resta per tanti un giorno gettonato) Perugia vestirà l'abito delle grandi occasioni. Se la notizia ha corso veloce, si diceva che fa altrettanto la caccia ai particolari. Il più ghiotto è quello sui testimoni. A fianco di Laura dovrebbe esserci sua sorella, che però non condividerà con lei l’acconciatrice, ovvero la storica parrucchiera di famiglia che a Magione pare si occuperà solo della testimone e della mamma. Tornando ai testimoni, per il bel Marco sembra che Raoul Bova ci sarà, ma non sarà affiancato da Riccardo Scamarcio che comunque alla Basilica di San Pietro, per la cerimonia che inizierà alle 17, avrà un posto riservato. E sul come sarà la cerimonia, sono poche le notizie conosciute. La logistica è stata studiata nei minimi dettagli.
Lo ha confermato anche padre Martino Siciliani, priore dell'Abbazia, che ha detto come «i futuri sposi si siano preparati per arrivare precisi al sì». Insomma, i sopralluoghi di rito, che padre Martino chiama «prove liturgiche», sono stati fatti:
dall'entrata in chiesa alla disposizione degli invitati. E proprio la gestione dei presenti, ma più che altro dei tanti (paparazzi inclusi) che non vorranno perdersi il passaggio dell'auto nuziale, è uno dei punti che la coppia di attori avrà affrontato. I ben informati assicurano che per l'occasione sono state contattate agenzie di sicurezza del territorio. Una di loro riceverà l'incarico e si occuperà di garantire a Laura e Marco una cerimonia senza invasioni di campo. Saranno comunque tanti i curiosi che un salto davanti a San Pietro lo faranno comunque, anche se c'è chi darebbe per scontato il fatto che dall'entrata la bella Laura non passerà, optando per un ingresso secondario. Certezze non ce ne sono, anche se lo stesso Priore ha fatto capire come per la particolarità del matrimonio sia necessario disciplinare gli accessi. Dai presenti alla musica. Già, c'è anche questo aspetto a trovare grande spazio nel tam tam dei pettegolezzi che si rincorrono nei social network, e non solo. Il coro al matrimonio tra l'attrice nata a Castiglione del Lago e cresciuta a Magione, e quello di Marsciano, sarà quasi certamente affidato alla sua ex insegnante di canto, il soprano Cinzia Genderian. Anche qua il condizionale è d'obbligo, ma c'è chi almeno questo punto lo da per scontato, come la scelta dell'Ave Maria di Schubert. E il banchetto? Qua il riserbo è strettissimo, ma secondo le voci che si inseguono di paese in paese nella piccola Umbria, non saranno maestosi saloni a ospitare il taglio della torna. Per la maggiore parrebbe andare l'ipotesi made in Usa, tra i fiori all'aria aperta.
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