La showgirl parla del naufragio del suo matrimonio. E usa parole durissime. La colpa? Niente sesso, niente vita matrimoniale, problemi economici e indifferenza di lui per le condizioni di salute della suocera. In attesa della replica...
“MAI CONSUMATO” – Valeria Marini parla al Corriere della Sera. Spiegando i motivi che l’hanno portata a dire basta a Giovanni Cottone. Niente separazione consensuale, esordisce al showgirl: “In Tribunale non si presenterà, vuole rivedere alcune cose con me a cena. Non so quali: avevamo già firmato l’accordo il 16 aprile. Ora non mi lascia tante altre strade da percorrere…”. E poi, Valeria Marini aggiunge anche il principale motivo per cui ha chiesto l’annullamento del matrimonio alla Sacra Rota: “La crisi va cercata nel rapporto di coppia. Ma il vero problema riguardava noi due: il nostro matrimonio non è mai stato consumato. Incredibile, vero?”.
“GIANNI E’ CAMBIATO PROPRIO QUEL GIORNO” – “Gianni”, continua Valeria Marini nell’intervista al Corriere, “ha cambiato atteggiamento proprio quel mattino (quello delle nozze, ndr). Lo ricordo ancora adesso mentre mi dà le spalle, immobile, a casa mia a Roma, e reagisce male quando gli parlo di una cosa che riguarda mia madre: non me ne frega niente, pensaci tu. Strano, mi sono detta, magari è nervoso. Purtroppo non è stata una eccezione: questo suo aspetto arrogante e aggressivo si è ripetuto. Ha usato toni inaccettabili verso i miei familiari. Pure a San Valentino, quando mi propose di andare a cena fuori per recuperare il matrimonio, finì con lui che inveiva contro mia madre davanti a tutti mentre io non la smettevo di piangere”.
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