Nel camerino, le torna la nostalgia. E la paura. «Perché il palco dell'Ariston fa sempre paura». Belén Rodriguez torna a Sanremo nella domenica di chiusura della 64esima edizione del Festival. Sono passati due anni dalla «farfallina». E Massimo Giletti le chiede subito: «Le critiche a Luciana Littizzetto e Fabio Fazio?». «Ogni edizione muove critiche. Quando poi i risultati non sono ottimi, raddoppiano».
La showgirl argentina dice che Sanremo è stata «la più bella esperienza televisiva che ho fatto». Come mai non siete state chiamate, con Elisabetta Canalis? «Lei è a Los Angeles, un'eterna ragazzina. È cambiata la produzione. Hanno voluto bellezze più fredde, che non provocavano».
Sulla farfallina, se fu sfrontata: «Lo spacco dell'abito era profondo, l'avevo provato a casa, ma non avevo una scalinata così alta da prevedere che sarebbe stato così pronunciata. Era solo per far vedere belle cosce».
Su Barbara D'Urso: «Non mi piacciono le persone che fanno facce per fare ascolti».
Su Fabrizio Corona: «Con lui, c'erano tante cose che non sapevo». È come un tango. «Lo ballo anche». Sul figlio: «Quando è nato Santiago, Stefano (De Martino, ndr) è entrato al parto: aveva i singhiozzi. Lui dorme sempre, si addormenta prima di Santiago, quando lui piange la notte non si sveglia, da napoletano pensa che "la donna deve fare la donna"».
Su Emma: «Mi hanno dato della rovinafamiglie, perché ad Amici ho disturbato la quiete. Dopo tre giorni che ho visto Stefano, sono andata da Fabrizio e gli ho detto: "Abbiamo un problema". Prima di lui, non credevo ai colpi di fulmine. Poi è bastata una sigaretta insieme. Il primo bacio dopo un mese, il 14 aprile, un anno prima della nascita di Santiago. Prima ci siamo mandati tantissimi messaggi».
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