Serena Enardu: "Se in passato mi sono accontentata, ora non più. Pago è l'uomo perfetto per me!"

Nel nostro sondaggio per eleggere la migliore tronista di sempre ti sei confrontata con le altre 28 ragazze che si sono alternate sulla poltrona rossa diUomini e Donne nel corso degli anni, e sei arrivata seconda a un soffio dal primo gradino del podio. Che effetto ti fa sapere di essere ancora così amata e scoprire che il tuo percorso televisivo è stato uno di quelli più apprezzati della storia del programma, nonostante siano passati quasi sei anni da allora? Mi fa un ottimo effetto, mai avrei pensato che dopo sei anni ancora qualcuno si ricordasse di questa faccia.. anche perché dopo di me sono passate tantissime altre troniste e la cosa non mi può far che piacere! Sicuramente è difficile capire come mai, anche perché mi ritengo una persona normalissima e quindi forse è proprio questo.. le persone comuni sono persone fatte di vita vera che può essere la famiglia, il lavoro, insomma tutto quello che hanno vissuto i nostri genitori. Io continuo -nonostante Uomini e Donne- a fare una vita come questa. Quindi penso che le persone si rivedano in me, ecco.. non hanno mai potuto criticare atteggiamenti falsi o fatti solo esclusivamente per apparire, quindi penso che quello che la gente apprezzi sia questo! Fai conto che per me il periodo della trasmissione è stato uno dei periodi più eccezionali che ho vissuto nella vita, perché comunque Uomini e Donne è un’esperienza unica che non tutti hanno la possibilità di fare, che ti fa vivere un ambiente, un mondo completamente diverso da tutto quello che vivi normalmente. Per me quello è stato un periodo importantissimo, ne faccio tesoro! Sono stati pochi i momenti così emozionanti e così intensi da tutti i punti di vista, anche dell’agitazione: ricordo il giorno che mi aveva chiamato la ragazza della redazione (se non sbaglio era giugno, dopo che ho fatto il secondo provino) per dirmi che avevo l’ultimo provino proprio con Maria De Filippi. Quando me lo disse mi si immobilizzò la lingua, perché il pensiero di andare a parlare con una donna che io -da ragazza normalissima che guardava la televisione da casa- ho sempre ritenuto di uno spessore particolare mi ha immobilizzato. E non ti racconto di quando sono andata a fare il provino (ride, ndr)! Ero talmente agitata che la prima cosa che mi disse Francesca Gioia -che avevo conosciuto qualche provino prima- era ‘Serena, stai tranquilla, non ti preoccupare!’ e io ‘Si, certo!’. Ero agitatissima, tant’è che quando mi chiamarono prima di entrare nell’ufficio la tensione era a mille, mi dicevo ‘Mi devo calmare, mi devo calmare, non ce la faccio..’. Mi si aggancia la maglia nella maniglia della porta e faccio una giravolta su me stessa come la più sfigata e imbranata del mondo, però ringrazio quella scarica perché in quel momento mi ha svegliato, quindi dopo aver fatto una piroetta su me stessa mi presento davanti a Maria e lì niente, mi son detta ‘Va beh, dopo questa figura non ne posso fare certo una peggiore!’. Poi abbiamo chiacchierato ed è stata una conversazione piacevolissima, me lo ricordo perché lei mi mise subito a mio agio, mi chiese come mai ero là; il provino non è stato proprio un provino ma piuttosto una chiacchierata, e mi ricordo che ci siamo fatte anche un sacco di risate. Quando sono uscita dall’ufficio mi ero detta ‘Anche se non succederà niente -perché comunque non sceglieranno sicuramente me- è stato molto importante parlare con lei’. Invece poi hanno scelto proprio me, e quello del trono è stato un periodo abbastanza frenetico dove io andavo avanti e indietro dalla Sardegna. Elga la vedevo pochissimo ma ci sentivamo moltissimo al telefono, perché per me era fondamentale sapere il suo punto di vista, c’è stato un sostegno di questo tipo da parte sua. Anche mio figlio Tommaso è stato molto importante in questo frangente, perché il suo pensiero mi ha sempre tenuta coi piedi per terra, cioè mi ha sempre fatto vedere questa esperienza in una maniera molto seria: sì, per me era un gioco, però stavo anche mettendo il mio cuore e il mio equilibrio in gioco e di conseguenza anche il suo, perciò per me è stato molto importante averlo presente, perché per lui ho sempre fatto scelte e non scelte giuste.. poi il tempo invece.. Tra me e l’altra tronista, Angela Artosin, non c’è mai stato un vero rapporto, eravamo in due camerini diversi e non ci siamo mai frequentate, i nostri incontri erano solo quelli in studio che voi avete visto in video e dopo quell’esperienza non abbiamo avuto modo di rivederci mai più. Quella di Uomini e Donne è un’esperienza che se non avessi già fatto farei sicuramente, ma rifarlo un’altra volta.. no. No perché una volta vissuta è come comprarsi un vestito, usarlo e poi comprarsene uno uguale: non ha senso secondo me. Il tempo che ho avuto in trasmissione l’ho passato, mi è piaciuto ma non lo rifarei; è un’ambiente molto particolare, specialmente quello della redazione, molte persone che ho conosciuto lì ancora mi mancano.. però in veste di tronista bis o corteggiatrice no, mai! Di aneddoti sul mio trono ce ne sarebbero un milione, te ne racconto uno che ricordo con simpatia: si trattava di un’esterna che dovevo fare alle terme. La mattina mi svegliai prestissimo, fortunatamente, perché se no mi avrebbero trovato a letto e io non gradisco essere svegliata specialmente dalle telecamere, in pigiama.. insomma, mi sveglio prestissimo e mi faccio la doccia, faccio lo shampoo, bagnoschiuma da tutte le parti.. a un certo punto non scende più l’acqua e mi ritrovo in albergo completamente fradicia, sommersa di schiuma, senza sapere cosa fare.. non potevo nemmeno chiamare giù in reception perché ero impresentabile! Mi sono ritrovata ad aggiustare il tubo della doccia, dopo un quarto d’ora sono riuscita a sistemare il tutto (l’albergo ancora ringrazia!), e a farmi la doccia. Finisco di asciugarmi i capelli e bussano alla porta: fortunatamente ero pronta, ridendo un po’ sotto i baffi per essere scampata ad una figura barbina!
Dopo di te anche Elga, la tua gemella, ha affrontato la stessa esperienza: è stato diverso viverla dal dietro le quinte, questa volta?
 L’esperienza di Elga e con Elga è stata diversa: dietro le quinte tutto è completamente diverso, perché arrivare a Uomini e Donne completamente ignara di tutto il meccanismo ovviamente ti fa vivere le cosa in maniera più spontanea. Tengo a precisare che lì tutto è vero, nel senso che dalla redazione nessuno ti da degli input, nessuno ti consiglia, nessuno fa niente per darti una direzione. Forse ero io che ero completamente ingenua, però è vero che -vedendolo prima di farlo- pensavo che tutte le persone fossero realmente lì sì per giocare, ma anche per cercare una persona. Non avrei mai messo in conto che c’era dietro un discorso di immagine, non ho mai pensato che si potesse legare la partecipazione al programma a delle persone che poi volevano lavorare in quell’ambiente, anche perché chi va a fare Uomini e Donne in realtà sono persone che non san fare niente.. compresa me: anche se io in passato ho lavorato per Videolina e fatto programmi televisivi non ho mai pensato di sfruttare quel contenitore per lavorare! Vivendolo in prima persona ti rendi conto che il 90% delle persone che va lì lo fa soprattutto per farsi vedere, non per cercare un’anima gemella. A me invece piaceva veramente l’idea di vivere la favola! Certo, alla fine anche chi va lì solo per farsi vedere magari poi si innamora, ma ad Elga l’unica cosa che cercavo di far capire era che molte persone andavano in trasmissione solo per mettersi in mostra.. e si è visto(ride, ndr)!
In passato entrambe avete partecipato a trasmissioni televisive locali, e dopo Uomini e Donne vi abbiamo viste insieme anche a Striscia la notizia, dove affiancavate l’inviato Cristian Cocco nei suoi servizi. Dopo Uomini e Donne ci sono capitate tantissime proposte lavorative! Mi ricordo che una persona della redazione mi disse ‘Serena, non ci è mai successo ma c’è questo regista che ti vuole conoscere!’. Lì mi si presentò una grandissima occasione: mi sarei dovuta trasferire a Roma, ma in quella circostanza ho preferito rientrare in Sardegna e dire di no al provino, perché nel caso mi avessero presa forse avrei fatto la follia di intraprendere quella strada. Solo che Tommaso era ancora molto piccolo, aveva due anni, il padre era anche lui in Sardegna e ho scelto l’equilibrio di mio figlio. Striscia la notizia è stato qualcosa di simpatico, durato poco perché comunque faceva parte di un periodo dove al Tg satirico avevano pensato di aggiungere delle persone a Cristian, e lui è stato molto gentile a sceglierci. Una parentesi divertente come puoi immaginare, in giro con Cristian.. è stato un anno simpatico, io ed Elga lo ringraziamo ancora. Insomma, il mio percorso televisivo è andato avanti così, mi capitano delle cose anche senza cercarle e se sono congeniali alla mia vita le faccio e le vivo. Ricevo spesso dei complimenti e mi fa piacere perché le persone mi hanno sempre riconosciuto un carattere particolare e molta ironia. Io mi sento una persona semplicissima e normale, se mi capita di fare qualche presentazione la faccio, il microfono mi piace però non ho avuto un’ambizione così forte, altrimenti mi sarei trasferita a Roma e qualcosa in più l’avrei provato. Elga attualmente collabora con ‘Controcanto’, una trasmissione locale molto carina che a me piace e seguo tantissimo. Lei ha un po’ più tempo di me e ben venga!
Hai un figlio, Tommaso, di otto anni, nato da una precedente relazione. Com’è Serena versione mamma? Serena in versione mamma è come tutte le mamme del mondo: una persona che si esaurisce per farlo vivere nella maniera migliore. Lavoro tanto anche perché ci tengo al suo futuro, lo cresco insegnandogli quello che tutte le mamme insegnano ai propri figli, penso le mamme come la mia, ecco. Cerco di spiegargli ogni giorno veramente quello che lo deve rendere felice, cioè l’amore e il rispetto per il prossimo, l’onestà, le cose semplici, perché ci sono periodi in cui hai tutto anche dal punto di vista materiale e a livello di soddisfazione personale poi non hai nulla. Insomma, cerco di trasmettergli quello, anche se Tommaso ha 8 anni e la scuola di mia mamma è stata quella di parlare poco e di agire tanto, noi l’abbiamo emulata e io spero che anche lui segua questa strada. Non sono una chiacchierona, non gli riempio la testa di follie, vorrei solo che lui guardasse quello che faccio nella vita, cioè lavorare, perché bisogna farlo e cercare di avere quello che si desidera guadagnandosi tutto sulla propria pelle.. quello che io faccio da vent’anni a questa parte! Tommaso a scuola è bravissimo, se me lo permettete allegherò la pagella che porto in giro come se fosse un trofeo: va in una scuola pubblica, ha tutti 10 e un nove in condotta perché è un bambino molto vivace, un bambino che non solo studia ma è anche molto divertente, quindi si distingue anche per quello. E’ un bambino ben voluto da tutte le maestre: ti dico solo che la prima volta che sono andata ai colloqui e mi hanno parlato di lui delle persone che per me erano completamente sconosciute -perché in prima elementare le maestre le vedi due volte- mi hanno parlato di Tommaso in una maniera che mi ha fatto commuovere, anche se davanti a loro ho cercato di trattenermi e poi in macchina ho dato libero sfogo ad un pianto di soddisfazione che auguro a tutte le mamme!
La notorietà ha inciso solo parzialmente sulla tua quotidianità: sin dall’inizio hai mantenuto i piedi ben saldi a terra, continuando a lavorare nel tuo negozio di telefonia che tutt’ora gestisci, e mantenendo molta riservatezza sulla tua vita privata. Un po’ atipico rispetto al percorso post trono del tronista medio, fatto di serate nei locali e finti gossip da alimentare per finire sui giornali.. Sì, il mio percorso è atipico perché ho tenuto i piedi ben saldi a terra. Io ho avuto la fortuna di arrivare a Uomini e Donne a 30 anni, quindi con una certa maturità, con un figlio, un lavoro, tante cose importanti che ho avuto con tanto sacrificio, perciò sulla bilancia c’erano delle cose veramente uniche. Invece il ‘tronista medio’ arriva libero, senza tutto questo background, e allora un po’ ti esalti perché è un vortice -quello della notorietà- che ti prende.. Non ti nego che è difficile tenersi ben saldi: io devo ringraziare quello che avevo già costruito sino a quel giorno e che non volevo perdere per delle foto o per degli autografi. Le serate le ho fatte sin quando Serena era Serena, in quel periodo. Non faccio di tutto per apparire sui giornali, anche perché il discorso dei giornali -ora ti spiego, Chia- è particolare: c’è chi si svende in tutti i modi, in tutte le vesti, anche umiliando la propria dignità, la propria persona, la propria famiglia pur di apparire, perché in quel periodo se non dici nulla di eclatante poi nessuno ti pubblica! Ecco, non sono mai stata disposta a questo, non perché non fosse utile ma semplicemente perché è da idioti, chi fa questo non raccoglie nessun frutto se non quello di guardarsi nel giornale e di piacersi, che forse poteva funzionare 50 anni fa: oggi il lettore non è uno stupido, quando vede un “rubato” impossibile lo capisce, si sente preso in giro e in quel momento tu stai perdendo di credibilità! Per me non ha mai avuto senso farlo, io vivo di altre cose, se le persone non mi riconoscono per strada non mi dispiace, se mi riconoscono mi fa piacere, però di certo non vivo guardandomi intorno e sperando che qualcuno mi riconosca, questo no! Quando mi capita di fare qualche servizio, nella maggior parte dei casi mi hanno chiamato e mi hanno chiesto di farlo, non ho mai chiamato un giornale per pubblicare le mie foto. Forse in passato mi sono illusa che mi chiamassero.. forse qualcuno me le organizzava.. comunque mi son sempre mossa in buona fede, perché se avessi voluto lavorare in quell’ambiente io avrei studiato intanto dizione, poi recitazione, canto e ballo. Non ho mai pensato di fare niente senza sapere bene quello che andavo a fare, ecco. Quando mi hanno proposto di andare a fare quel provino come attrice non sono andata anche perché non sono un’attrice, e un posto di attrice è giusto che se lo tenga un’attrice vera, non ‘Serena di Uomini e Donne‘. La sfera lavorativa è sempre stata importantissima per me, uno dei valori principali che i miei genitori mi hanno insegnato è stato questo: ti devi sempre metter in condizione di non dover chiedere niente a nessuno, fare sacrifici e guadagnarti la pagnotta. Inizialmente i miei genitori hanno avuto un ruolo fondamentale, mi hanno sostenuto economicamente, moralmente e psicologicamente. Quando sei piccolo vuoi avere tutto e subito, e la sensazione di gettare la spugna se non va tutto come vuoi ce l’hai: loro sono stati molto bravi anche ad insegnarmi la pazienza nel raccogliere i frutti. Son stati periodi lunghi prima di ottenere quello che sono riuscita ad avere e di togliermi le mie soddisfazioni, comprarmi la mia casa, la seconda al mare.. Comunque credetemi: la paura all’inizio era tantissima, rientravo a casa e dicevo alla mia mamma ‘Aiuto, oggi è andata malissimo!’, e lei -che è una commerciante- per esperienza mi rispondeva ‘Serena, devi stare tranquilla: se tu lavori con serietà, dedizione e sacrificio i risultati vengono’. Ancora oggi lei è una persona molto importante e positiva che mi aiuta moralmente in questo periodo difficile dove la crisi imperversa e la situazione economica è nera.
Proprio la tua nota discrezione ti ha permesso di mantenere il riserbo sulla tua attuale storia d’amore con il cantante Pago, al secolo Pacifico Settembre, sbocciata verso novembre ma finita sui giornali solo nelle ultime settimane. Eppure non hai resistito a condividere la tua gioia con le fans che da anni ti seguono, e qualche indizio lo avevi dato sin dall’inizio. Come quando avevi augurato loro un ‘sereno e pacifico Natale’.. Già da fine 2012 qualche giornale sapeva che avevo una storia con Pago, e ci hanno sempre chiesto di fare servizi o interviste che non abbiamo voluto fare perché la mia vita privata è la mia vita privata. Quando recentemente è stata pubblica ci stava: è vero che sono diventata un personaggio pubblico, ed anche Pago lo è, però non sono disposta a vendere o raccontare gli aneddoti più privati della mia vita. Non sono più disposta a questo perché è troppo importante questa storia, e non mi da niente parlarne a qualcuno in maniera pubblica. Se mi permetti vorrei precisare una cosa grazie a questa intervista: sono uscite delle foto riguardo le quali i giornali mi hanno chiamato per dei commenti; è uscita un’intervista virgolettata su un giornale (forse Eva tremila o Di più) dove una giornalista ha detto che io le avrei detto che il periodo dopo la rottura con Giovanni Conversano è stato molto doloroso. Questo io NON L’HO MAI DETTO, è stato un periodo DIFFICILE sì ma non doloroso, perché dolorose sono altre cose. Certo, non son stata bene, ma dire che è stato doloroso è veramente eccessivo. Ci sono stati tre anni in cui ho fatto la mia vita, consapevole di quello che volevo dal mio compagno, dato che mi sono sempre ACCONTENTATA, accettando di stare anche con persone che non erano perfette per me. Dopo la rottura con lui io ho deciso che volevo una persona perfetta, e quindi ho aspettato questa persona. E sicuramente non è dietro l’angolo, perché persone come Pago non esistono. Ho avuto la fortuna di conoscerlo ad ottobre, però sono stati tre anni in cui la mia vita era perfetta e dire che son stati dolorosi è una follia, ci tenevo a precisarlo. Tengo a precisare anche il mio rapporto con le mie fans: un rapporto bellissimo e di amicizia, chiamarle fans è riduttivo. Sono tutte persone che mi seguono, che parlano con me in maniera normale e per me è stato difficile -proprio perché le considero anche delle amiche- nascondere loro questa felicità, perché sapevo che loro ci tenevano a sapermi felice e trasversalmente le ho volute rendere partecipi dando loro una sorta di conferma (anche perché c’era nell’aria la notizia) e l’unico modo che avevo di farlo -dato che le persone che mi seguono, che conosco e che mi vogliono bene sono in tutta Italia- era quello; poi la notizia si è divulgata più di quello che pensassi ma va bene così..
Sono in molti a sognare un tuo ritorno a Uomini e Donne, soprattutto nel ruolo di opinionista che i tuoi fans vedono molto congeniale alla tua natura ironica e pungente. A te piacerebbe? Se mi chiamassero per chiedermi di fare l’opinionista andrei molto volentieri. L’anno in cui ho partecipato mi sono divertita tantissimo con Gianni Sperti, averlo al mio fianco è stato fondamentale, è stato uno stimolo forte che tirava fuori proprio la mia ironia: eravamo molto simili. Mi divertiva anche questo mio modo di punzecchiare i corteggiatori oppure il pubblico, che mi veniva anche semplice perché era iniziato tutto come un gioco: io ho la tendenza ad essere una persona molto tollerante, perciò gli scleri e questi modi folli di adirarsi  che aveva il pubblico mi facevano anche ridere. Il ruolo dell’opinionista è bellissimo perché hai l’opportunità di sottolineare certi  atteggiamenti ridicoli di persone che sono lì per farsi vedere; tutt’ora quando mi capita di vederlo faccio proprio questo, rispondo come se fossi là a fare l’opinionista perché molte cose che lì assumono una serietà allucinante fanno solo ridere. Quindi sì, mi piacerebbe tantissimo e ne sarei onoratissima. Come dicevo prima il rapporto con le mie fans è molto stretto, con alcune in  particolare. Anzi, ringrazio Gabri che è una mia amica e l’amministratrice del mio fan club, poi ce ne sono tante altre: Irene, Titti, Tina, Piera, Enzino il grande cuoco che posta le ricette in forum.. insomma tantissime, scusate se non mi ricordo i nomi di tutti! Ogni anno mi vengono a trovare, in special modo Tiziana da Milano con la sua splendida famiglia, la super Irene e famiglia da Catania, Tina dal Veneto: vengono e mi coccolano.. insomma, ne sono felice! Già che ci sono ricordo che il 7 settembre vi aspetto tutti al raduno qua in Sardegna!
Negli ultimi anni hai avuto modo di seguire la trasmissione? Si, i troni di Uomini e donne li seguo sempre. Provo un affetto particolare per il Trono over perché per me è stato bellissimo scoprire che gli uomini anche a 80 anni -anzi, alcuni uomini anche a 80- non hanno capito ancora nulla delle donne! Sai, Chia, prima di vedere il Trono over io pensavo che i vecchini con l’età diventassero saggi.. sai, io vivo un po’ tra le favole e la realtà -ossia scoprire che invece un latin lover a 20 anni lo sarà anche a 80- mi ha un po’ sconvolta! I protagonisti del trono classico? Ognuno a suo modo è stato interessante: non ho preferito nessuno in particolare, però, anche perché seguirlo era una gimkana!
Sappiamo che sei una persona molto attenta alle notizie di attualità e di cronaca che ogni giorno ci propongono giornali e telegiornali, e tra le tematiche che maggiormente ti colpiscono ci sono la violenza sulle donne e l’omofobia. Gli episodi che le riguardano, purtroppo, sembrano essere sempre di più.. E’ vero, la violenza sulle donne e l’omofobia sono due tematiche che a volte, credimi, non mi fanno dormire: ci vorrebbe un intervista solo per quello, sono discorsi da approfondire per bene! Sono inorridita davanti al fatto che esistano ancora queste crudeltà e che nonostante tutto non vengano punite nella maniera giusta, con più severità nelle condanne: qualcosa forse cambierebbe! Ma poi qua si aprirebbe un discorso molto polemico su quello che è la legge, su quello che è il valore della parola di queste persone che denunciano i fatti, che alla fine risulta nulla. Anche l’omofobia è un fenomeno da non sottovalutare, l’ignoranza colpisce e uccide. Penso che laddove ci sia amore a prescindere da qualunque altra cosa -tra uomo e uomo, donna e donna, uomo e donna, ragazza di 20 anni e uomo di 50 e viceversa- laddove c’è la volontà di due persone di amarsi nessuno deve avere il diritto di mettere il becco, e chi lo fa non sa cosa vuol dire amore! Di conseguenza non ha rispetto per l’essere umano e per sé stesso, visto che potrebbe generare un figlio in futuro che proprio per certe ignoranze un giorno potrebbe prendere e farla finita, per nascondere una “colpa” che non ha. Concludo l’argomento dicendo che io come mamma mi sento responsabile verso mio figlio nell’educarlo per il rispetto per tutto e tutti!
Sei molto legata alla tua terra, la Sardegna, patria -tra le altre cose- di donne splendide. Com’è che la genetica da quelle parti è così generosa? Tu e Elga non sembrate invecchiare mai.. Si, sono molto legata alla mia terra perché ci sono nata, perché qui ho costruito la mia casa, ho le mie radici, le mie certezze.. però lasciare tutto per andare da un’altra parte non mi dispiace, non mi spaventa, lo farei se avessi in mente un progetto importante. Non sono proprio radicata alla terra, adoro la Sardegna ma se mi dovesse capitare di avere un progetto importante per cui lasciarla magari tornerei, sono aperta a qualunque esperienza e a qualunque possibilità. Sono abituata a viaggiare e semmai mi dovesse capitare veramente qualcosa di importante -ma deve essere una cosa veramente esplosiva!- per cui lasciare tutto quello che ho qui, la famiglia.. a parte che mi porterei sempre appresso Tommaso, e il mio fidanzato in questo momento.. si, sarei disposta a lasciarla. Invecchiare mai? Io e Elga abbiamo la fortuna di avere due genitori con una genetica particolare, tutto qua! Effettivamente siamo fortunate in questo, lo ammetto. Generalmente mi iscrivo in palestra a settembre, poi a ottobre ho già pagato il mensile per niente. Effettivamente con gli anni che passano qualche rinuncia ad un carboidrato si fa, però sicuramente è un metabolismo fortunato il nostro. Tutti mi fanno i complimenti per questi capelli, ma io ho la dannazione dei capelli: sono sottilissimi, la verità è che spesso e volentieri me li spunto io da sola perché i parrucchieri mi fanno paura. Una volta andai dal parrucchiere, forse avevo 20 anni, e chiesi di scalarmi leggermente il ciuffo davanti e ne sono uscita con la frangia.. mi venne un colpo! Da allora generalmente li curo io, scalandoli perché ho le forbici.. a me e ad Elga piace moltissimo tutto ciò che riguarda non l’estetica ma queste cose, le unghie, i capelli, il trucco.. sono cose che ci piace fare da noi. Riguardo i capelli io non ho mai fatto tinte e fortunatamente non ho ancora capelli bianchi, penso che la bellezza e la fortuna stia in quello. Uso shampoo di ogni genere, ma ti dico.. da quelli da un euro fino a quelli da quaranta.. ecco, forse un trucco è cambiare spesso lo shampoo così il capello non si abitua, ma più di questo non ho fatto. Non punto sull’estetica: ho 36 anni, non è che ho 20 anni e devo puntare ancora sull’estetica (ride, ndr)!
Vedendoti da fuori sembra che non ti manchi proprio nulla: una bella famiglia alle spalle, un rapporto simbiotico con la tua gemella, un figlio che ti rende orgogliosa, un compagno al tuo fianco e un lavoro che ti da molte soddisfazioni. C’è ancora qualcosa che sogni, o la tua vita non potrebbe essere migliore di quella che è? Sono molto soddisfatta della mia vita! Certo, se potessi sceglierei di vivere in un’isola deserta, lavorando molto meno, stando un po’ di più con mio figlio e avendo più tempo per stirare le camicie di Pago! Ecco, mi piacerebbe avere più tempo, che è una cosa che mi è sempre mancata: lavoro tanto, ho tante responsabilità e quindi ecco, se potessi chiedere chiederei quello per stare più tempo con le persone che amo. Tra dieci anni mi vedo.. allora, Tommaso avrà 18 anni quindi sarò disperata perché se ne andrà.. però forse allora avrò qualche altro figlioletto, quindi mi vedo insieme ad altri bambini! Avrò altri bambini da accudire sicuramente, se Dio vuole.. chissà! Per il resto spero che il presente che sto vivendo col mio uomo sia per sempre, ne abbiamo quasi la certezza!
Essendo molto impegnata nella vita con Tommaso, col lavoro, con la scuola, col doposcuola, con la merenda, i Pokemon e Yu-Gi-Ho non ho tempo per entrare spesso su internet e magari lasciare dei saluti e parlare con le mie fan. Molte volte do i bidoni, poi qualcuno viene in negozio e mi fa ‘Sere, mi raccomando, stasera che fai, passi nel forum?’ e io ‘Sì, farò di tutto!’. Poi magari Tommaso quella sera è particolarmente stanco e prende sonno più lentamente, oppure decide di fare la pizza bianca e devo andare a prendere gli ingredienti, oppure decide di fare il tortino al cioccolato e mi incasino la cucina perché rimaniamo sino alle undici a fare questa cosa qui, o mi si è bruciato qualcosa nel forno e allora non sono molto presente. Però devo dire la verità, su Isa e Chia entro spesso e volentieri perché mi piace sapere sempre un po’ dell’ambiente che ho vissuto.. e voi siete veramente eccezionali, tempestive in tutte le cose, per cui è una pillola di svago che mi concedo ogni tanto e ancora vi ringrazio perché voi siete veramente brave! Però Chia, per la prossima volta comprati un registratore, ok? Quand’è il tuo compleanno, a.. Settembre? Me lo ricorderò (ride, ndr)! Vi abbraccio e vi ringrazio tantissimo! Che dire per questo sondaggio: sono veramente felice e ringrazio tutte le persone che hanno votato questa Serena così speciale che non pensavo di essere ancora! Un bacio, Serena

FONTE: IsaeChia

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