Amici, Verdiana Zangaro a SoundsBlog: "Prima ero solo una voce, ora sono matura. E penso già al nuovo album"

L'intervista esclusiva di SoundsBlog alla finalista di Amici 12.

Nelle scorse ore SoundsBlog ha avuto l’occasione di rivolgere alcune domande a Verdiana Zangaro, una delle finaliste di Amici 12. La cantante 26enne ci ha raccontato la sua esperienza all’interno del talent show di Canale 5 e ha parlato del suo presente e futuro, ricordando anche la partecipazione a Sanremo Giovani di dieci anni fa. In questi giorni la giovane calabrese sta promuovendo il suo album Lontano dagli occhi, pubblicato da Carosello Records.
Come stai a distanza di qualche giorno dal ritorno alla vita reale dopo una lunga permanenza nella casetta?
Molto bene. Sto riprendendo i contatti con la realtà. Sono molto contenta; sto rivedendo un po’ di amici, non sono ancora riuscita a rivedere i miei ma lo farò a breve. Sto riprendendo contatti anche con il telefono e i social network.
Nelle prossime settimane hai in programma eventi promozionali per il tuo album?
Lunedì abbiamo registrato il video di Lontano dagli occhi, che uscirà tra qualche giorno. Fino alla fine della settimana sarò a Milano a fare promozione con interviste in radio. Poi partiremo per un live in store per tutta Italia; sarà bello poter portare questo disco a più gente possibile.
Nel 2003 hai calcato il palco di Sanremo. Ti chiedo: cosa ti è mancato in quell’occasione per raggiungere e mantenere il successo e cosa ritieni di avere ora che possa garantirti una relativa maggiore tranquillità in merito alla tua carriera?

Il Festival di Sanremo l’ho vissuto quando avevo 15-16 anni; ero un’adolescente. Credo mi mancasse una maturità artistica. Per sviluppare un punto di vista sulla musica serve l’esperienza. Prima ero solo una voce; adesso ho quasi 27 anni e in questo tempo ho conosciuto tanti artisti che suonano nel pop e nell’underground, ho visto molti concerti, ho girato tanto; ho avuto la possibilità di avvicinarmi ad altri generi musicali: ora posso dire di averli cantati un po’ tutti, di conoscerli.
Premesso che ti auguro tutta la fortuna del mondo, ti chiedo: nel caso la tua carriera non andasse bene hai un piano b?
Certo, il piano b c’è sempre. Se non dovesse andare come spero, io non ho paura. Sono una lavoratrice, lo sono sempre stata. Continuerò a fare musica, con o senza successo a livello nazionale. Dalle mie parti si dice che se sei un lavoratore e hai voglia di fare non ti perdi mai. Non mi spaventa.
Nella scelta dei brani che compongono il tuo album hai dato un contributo?
Lontano dagli occhi è un disco che io ho registrato in pochissimo tempo, all’interno di Amici. Mi sono arrivate diverse proposte discografiche e io ho scelto la Carosello perché mi piace molto come lavora e perché seguivo già prima artisti della loro etichetta. Essendo all’interno del programma non potevo respirare il disco 24 ore al giorno; sono stata libera di scegliere i pezzi che volevo. Ho ascoltato un sacco di canzoni e alla fine ho scelto quelle che mi piacevano di più. Ho avuto l’aiuto di Maria (De Filippi, Ndr). Lei è sempre lì a proteggerci: è una mamma chioccia; in questo programma non mi sono mai sentita sola. Nella mia vita spesso ho dovuto prendere delle decisioni da sola, senza avere qualcuno più grande che mi indirizzasse. Maria mi ha sempre protetto e mi ha dato consigli preziosi.
Tutte, tranne una, le canzoni dell’album sono firmate da Federica Camba, che in precedenza ha scritto testi per altri ex allievi di Amici. Secondo te c’è il rischio che le tue canzoni risultino una copia di altre? Per esempio di Alessandra Amoroso…
Per me è un onore avere canzoni scritte da questi grandi nomi. Io ho scelto a istinto i brani che mi raccontavano un po’ di più. Questo disco è stato fatto in pochissimi tempo e stiamo già pensando ad un secondo lavoro dove ci saranno anche canzoni scritte da me, perché io suono, compongo e scrivo. Lontano dagli occhi è un pezzettino di Verdiana, ma dietro c’è tutto un altro mondo. Mi piacerebbe farmi scoprire piano piano. Comunque sono molto contenta di questo disco. Peraltro stimo tantissimo Alessandra Amoroso e fare anche solo un quarto di quello che ha fatto lei mi andrebbe benissimo. Io e lei siamo voci diverse… avere un autore in comune non credo che possa creare una copia. Altrimenti si potrebbe dire lo stesso anche per altri ragazzi che sono passati per questo talent… Greta potrebbe essere la copia di Emma. Io non lo penso invece; credo che ognuno abbia la sua personalità.

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