Attrice di Centovetrine arrestata per riciclaggio. LEGGETE CHI E'



Raffaella Bergè, attrice di ‘CentoVetrine’, è finita agli arresti domiciliari con l’accusa di riciclaggio.

La Bergè – secondo quanto scritto dal gip Simonetta D’Alessandro – ha compiuto “operazioni atte a ostacolare l'identificazione della provenienza delittuosa” di un assegno circolare di 200mila euro. L’attrice avrebbe versato i soldi sul proprio conto corrente e li avrebbe usati per “esigenze personali”.

Le indagini delle autorità sono in realtà molto più vaste e rientrano nell’inchiesta sull’Axsoa, società che forniva alle aziende false documentazioni di modo che potessero avere i requisiti necessari per ottenere gli appalti.

Il marito della Bergè, Mario Calcagni, si trova attualmente in carcere con l’accusa di essere al vertice di questa piramide di false attestazioni. In totale, gli indagati sono 21 – di cui 9 finiti già in manette – e le accuse sono numerose: dall’associazione a delinquere e corruzione, al riciclaggio e al falso in atto pubblico.

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