«Incastrato» da Striscia la Notizia. Impiegato si suicida un anno dopo

Lavorava al Catasto di Napoli ed era stato ripreso mentre intascava una mazzetta da 20 euro. I colleghi: «Era distrutto, è stato di sciacallaggio»



VanityFair - Un anno fa, martedì 24 gennaio 2012, uno degli inviati di Striscia la Notizia, Luca Abete, denunciava un episodio di corruzione al Catasto di Napoli. Alcuni testimoni raccontavano di mazzette per consegnare documenti a persone che non ne avevano diritto. Abete si fa aiutare da una donna che finge di chiedere una planimetria per conto di altri senza delega. Quando l’impiegato protesta, gli allega alla pratica 20 euro: le telecamere riprendono tutto. Secondo quando riporta il Corriere del Mezzogiorno, dopo un anno quell’impiegato, Lucio Montaina, non ce l’ha fatta più e si è lanciato dal balcone al settimo piano di casa sua. Lascia la moglie casalinga e due figli. 

Salvatore Iossa, sindacalista e compagno di lavoro del morto, spiega: «Questa volta Striscia la Notizia si è macchiata di un'azione di sciacallaggio, Lucio era un impiegato perbene, non era certo uno che chiedeva tangenti, come si vede dal filmato quei 20 euro glieli hanno offerti...». E racconta che cosa è successo dalla messa in onda del programma: «L'amministrazione dell'Agenzia del Territorio l'aveva denunciato e poi licenziato in tronco. Lucio aveva presentato ricorso e il giudice del lavoro l'aveva accolto. Reintegrato per qualche mese era stato trasferito ad altro incarico, poi però l'ente aveva presentato appello contro il reintegro e aveva vinto, Montaina era tornato a casa senza un lavoro. Ora stava cercando di arrivare a un'intesa con l'ufficio accettando un periodo di sospensione invece del licenziamento. Domani avrebbe dovuto partecipare a un'udienza invece celebreremo il suo funerale». 

Al Catasto di Napoli, i colleghi di Montaina sono in lacrime e pieni di rabbia. Racconta ancora Iossa: «Eravamo noi ad aiutare lui e la sua famiglia visto che è rimasto per mesi senza stipendio; ci siamo tassati e abbiamo raccolto dei soldi che abbiamo fatto in tempo a consegnargli. È venuto a trovarmi l'altra mattina, era un uomo sconvolto. Mi hanno teso una trappola, sono degli sciacalli ripeteva... purtroppo è finita così». L’ufficio stampa di Mediaset, per il momento non commenta: «Non abbiamo dichiarazioni da fare.

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