Belen Rodriguez è felice. Si sente una donna nuova, rinata. Sta per dare alla luce Santiago, il primo dei tre figli che desidera, e vive una storia d'amore stupenda con Stefano De Martino, l'uomo che ama "con tutta se stessa". Il periodo d'oro della showgirl argentina coincide con quello più brutto della vita del suo ex, Fabrizio Corona, rinchiuso in carcere. "E vero - racconta a Chi, intervistata dal direttore Alfonso Signorini - Mentre sto per dare alla luce un bambino, a lui succede questa cosa tremenda".
"Mi fa molta tristezza tutto questo - continua a spiegare Belen - Io l'ho vissuto in prima persona con lui questo dramma. Ho passato tante notti piangendo da sola nel letto, perché Fabrizio era convinto che lo venissero a prendere da un momento all'altro. Ed è capitato anche quando aspettavo un figlio da lui. In quel periodo, in quel mese in cui ero incinta, gli avvocati gli avevano detto che sarebbe stato molto complicato scampare al processo di Vallettopoli. A quello di Trezeguet ancora nessuno pensava. Io ho sofferto tanto con sua madre Gabriella per questo. Vedevo i miei sogni bloccati. Ma una cosa è certa e la voglio dire chiaramente: non avrei mai lasciato Fabrizio se nella mia vita non fosse arrivato Stefano. Ho diviso tanti processi con lui. Ho diviso l'incubo di tante sentenze, anche di qualche condanna. Per questo ti dico, forse egoisticamente, che Stefano me lo ha mandato Dio, perché io sarei rimasta al suo fianco. Non so che cosa avrei fatto, credimi. E adesso mi chiedo: 'Che cosa avrei fatto adesso con un bambino suo, con l'amore che mi univa a lui?'. Non ho una risposta a questa domanda. Sono solo grata a Dio e alla vita che hanno cambiato le mie prospettive".
Per la Rodriguez la sentenza di condanna dell'agente dei fotografi è "un'enormità. E' davvero esagerata". Non ha rimpianti nei suoi confronti: "E non ne potrei mai avere, perchè in amore non sono mai stata calcolatrice, vado avanti come un treno. Più di così cosa potevo fare? Con Fabrizio sono entrata nella tana del lupo. Potevo rovinarmi la carriera, potevo non lavorare più, essere odiata dal pubblico. A un certo punto mi sono senttita dire: 'O lo molli o non lavori'. Ho lasciato tre agenti, di cui uno potentissimo come Lucio Presta. Loro due avevano discusso. E io come compagna mi sono schierata con Fabrizio. Senza rimpianti. Lo rifarei domani mattina. Ma oggi la Belen di allora non esiste più".
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