X Factor 6: il titolo è tutto di Chiara


Campionessa annunciata, la cantante corre dritta al traguardo. Morgan in festa: per lui anche l’argento di ICS


Il ragazzo delle caldaia belloccio e con l’aria pulita che raggiunge il successo come in una favola. L’outsider nerd che è la scheggia impazzita dello show ed offre spettacolo. Il talento puro, quello che vedi da lontano, ed è abbinato ad un’inconsapevole grazia: tutte qualità che meriterebbero di essere premiate. Sono queste le tre storie che X Factor accompagna verso il secondo tempo di una finale over-size, rappresentando i diversi volti della volontà popolare e del mercato discografico. 
Davide, ICS e Chiara vengono scortati sul palco da Eros Ramazzotti, ospite annunciato di una serata che prevede la presenza anche di artisti internazionali. La prima prova vuole infatti che i ragazzi duettino con grandi nomi della musica. E comincia Davide con Skye dei Morcheeba e la sua celebre “Rome wasn’t built in a day”. Il concorrente di Simona scavalca il suo scoglio più grande: l’inglese. Elio per la prima volta in borghese, si sofferma proprio su questa sorpresa, e Morgan, incredibilmente generoso questa sera, paragona il finalista ad un giovane Otis Redding. 

Chiara, seconda nella scaletta, riporta sul palco MIKA per cantare con lui “Stardust”. Dolce, romantica, naturale. Sembra che la cantante di Morgan sia pronta per andare in tour con la stella libanese che le dichiara pubblicamente tutta la sua ammirazione. 
Il primo giro si chiude con ICS in coppia con Lisa Hanningan sulle note della hit “What I’ll do”. Il duetto scorre via a meraviglia con quel tocco ludico, leggero, raffinato e ben armonizzato cui ICS ci ha ormai abituato. 
La gara entra subito nel vivo e si appella al televoto per fermare senza altre cerimonie la corsa di Davide, assegnandogli la medaglia di bronzo. Morgan ce l’ha fatta, questa è decisamente la sua edizione e con due dei suoi talenti impegnati in una guerra fratricida per il titolo, può anche cominciare a stappare le bottiglie. Il banco dei giudici si sgombra perciò da ogni forma di concorrenza e, d’ora in avanti, non ci sarà più ombra di strategie nel distribuire valutazioni. 
 
Prima che la competizione riprenda lo slancio, Eros Ramazzotti torna sul palco per presentare “Un angelo disteso al sole”, singolo estratto dal suo ultimo lavoro discografico “Noi”. 
I 300mila euro di contratto da investire nel lancio di una carriera bussano però impazientemente alla porta e spingono i due potenziali vincitori a riprendere i loro posti per riproporre una versione accorciata dei rispettivi inediti. C’è però un altro premio in palio, si chiama Enel Best Act ed è assegnato dal main sponsor alla performance più innovativa. Lo vince Cixi per “You got the love”, e con lei ovviamente lo riceve anche Luca Tommassini per la sua regale direzione artistica.  

E poichè siamo in finale, un riassuntone è d’obbligo. ICS ricuce allora insieme i pezzi della sua storia nel talent cantando in serie “Der Kommissar”, “Io Odio” e “Malarazza”. Chiara lo segue con “Somewhere over the rainbow”, “The final countdown” e “You do something to me”. Lodi a destra e sinistra e una piccola baruffa tra Arisa e Morgan quando il secondo rivendica l’importanza del lavoro dell’equipe senza il quale l’interprete non avrebbe la stessa statura. Pace immediata con l’aiuto di clip commoventi che celebrano i giudici e i cantanti e il loro viaggio personale nelle emozioni. 
L’ultima prova è quella a cappella. E arriva la busta, arrivano i ringraziamenti, arriva il titolo. Vince Chiara Galiazzo. Vince il talento puro, quello che avevi visto da lontano. 

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