Dal loro amore tormentato, 11 anni fa, nasceva Anna Lou, che dopo la rottura è stata anche al centro di una contesa legale. Nel frattempo lei ha sposato Michele Civetta e avuto un secondo figlio, Nicola. E ora anche Morgan sta per diventare di nuovo padre, della bambina che la sua compagna - Jessica Mazzoli, concorrente della passata edizione di X Factor - avrà a dicembre. La domanda è: potranno Asia e Morgan costruire una famiglia allargata? A questa, e a molte altre, l’attrice romana - dal 22 novembre al cinema, diretta dal padre Dario Argento in Dracula 3D - risponde dalle pagine di Vanity Fair, che le dedica la copertina del numero in edicola da mercoledì 21 novembre.
Tra poco Anna Lou avrà una sorellina. L’ha preparata a quest’idea?
«Ho lasciato che lo facesse suo padre. Ma mi sembra molto felice, tranquilla... Anna sta vivendo la stessa situazione che sto vivendo io, che ho avuto una sorella "extra" da parte di padre e una da parte di madre. Sorelle e non sorellastre, parola odiosa che non ho mai sopportato».
A volte, però, le famiglie allargate sono moltiplicatori di tensioni.
«Lo so. Ci sono matrigne e patrigni che non amano allo stesso modo i figli non loro, e in quei casi può essere difficilissimo andare avanti. Le tensioni ci sono se, di fronte a questi cambiamenti, ci si pone con pensieri negativi, gelosie, ripicche, prevaricazioni. Amo mio marito Michele anche perché ha saputo inserirsi nella mia vita con Anna in maniera delicata senza cercare di prendere il posto di Morgan».
Jessica ha solo 21 anni: crede che saprà cavarsela? «Ne sono sicura. L’ho conosciuta e mi piace perché è dolce e carina. La giovane età non c’entra niente: si sente pronta a diventare madre e tutto andrà bene».
In passato, lei ha accusato Morgan di essere poco adatto alla paternità. «Non lo nego, ma proprio per questo penso che per lui sia un’occasione meravigliosa. È una seconda chance che la vita gli sta dando per diventare un padre migliore. Lo scriva, mi raccomando, ci tengo e me lo auguro con tutto il cuore».
Non tutte le donne sarebbero così zen nel commentare la nuova paternità di un loro ex.
«Insomma, se una donna è ancora innamorata, certo che può essere una prova dolorosa da affrontare. Ma se, come nel nostro caso, è passato tempo e le rispettive vite hanno preso un altro corso, allora non si può far altro che accogliere e amare. I bambini portano nuova forza e nuovi progetti e, anche nella famiglia più strampalata, più ce ne sono meglio è».
Tra poco Anna Lou avrà una sorellina. L’ha preparata a quest’idea?
«Ho lasciato che lo facesse suo padre. Ma mi sembra molto felice, tranquilla... Anna sta vivendo la stessa situazione che sto vivendo io, che ho avuto una sorella "extra" da parte di padre e una da parte di madre. Sorelle e non sorellastre, parola odiosa che non ho mai sopportato».
A volte, però, le famiglie allargate sono moltiplicatori di tensioni.
«Lo so. Ci sono matrigne e patrigni che non amano allo stesso modo i figli non loro, e in quei casi può essere difficilissimo andare avanti. Le tensioni ci sono se, di fronte a questi cambiamenti, ci si pone con pensieri negativi, gelosie, ripicche, prevaricazioni. Amo mio marito Michele anche perché ha saputo inserirsi nella mia vita con Anna in maniera delicata senza cercare di prendere il posto di Morgan».
Jessica ha solo 21 anni: crede che saprà cavarsela? «Ne sono sicura. L’ho conosciuta e mi piace perché è dolce e carina. La giovane età non c’entra niente: si sente pronta a diventare madre e tutto andrà bene».
In passato, lei ha accusato Morgan di essere poco adatto alla paternità. «Non lo nego, ma proprio per questo penso che per lui sia un’occasione meravigliosa. È una seconda chance che la vita gli sta dando per diventare un padre migliore. Lo scriva, mi raccomando, ci tengo e me lo auguro con tutto il cuore».
Non tutte le donne sarebbero così zen nel commentare la nuova paternità di un loro ex.
«Insomma, se una donna è ancora innamorata, certo che può essere una prova dolorosa da affrontare. Ma se, come nel nostro caso, è passato tempo e le rispettive vite hanno preso un altro corso, allora non si può far altro che accogliere e amare. I bambini portano nuova forza e nuovi progetti e, anche nella famiglia più strampalata, più ce ne sono meglio è».
L'intervista completa su Vanity Fair n. 47 in edicola da oggi
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