L'attrice rilascia un'intervista esclusiva a Vogue British. Bocca chiusa sull'ex tradito, Robert Pattinson
VANITY FAIR - Amare e vivere pericolosamente. E’ questo il titolo della prima intervista post scandalo di Kristen Stewart, rilasciata a Vogue British nel numero di ottobre. Dopo il tradimento più chiacchierato di questa estate, Kristen passa a una copertina patinata, nella quale è immortalata in pose super sexy e con la sua caratteristica espressione imbronciata.
Sicuramente non basterà questo a distogliere l’attenzione dalla sua passione adultera con il regista Rupert Sanders, ma la Bella di Twilight ci prova parlando della sua vita, del suo film e di quanto sia difficile convivere con il successo: «Ho capito che in questo mondo ti devi presentare in una determinata maniera, creando un pacchetto confezionato di te stessa. Se non lo fai rischi di essere travolta e passare per quella che non ha ambizioni – racconta l’attrice – Ma onestamente, è possibile farlo?
Io non ci riesco. Le persone si aspettano che sia tutto facile ma poi ci sei tu la fuori, facendo una cosa che tutti sognerebbero di fare, e guadagnandoci pure un sacco di soldi. Ma non è sempre così semplice. Spesso mi sento a disagio, come se dovessi sedermi accanto a qualcuno e pensare: "Ok, ora sono veramente famosa. Quindi come mi comporto in pubblico?" A volte non so proprio chi sono»
Intanto Kristen, dopo mesi di solitudine e una dieta a base di sigarette e Redbull (così dicono) ritorna a parlare della sua carriera e del suo ultimo film On the Road, nel quale interpreta Marylou una ragazza appartenente alla beat generation: «Era una generazione di ragazzi che volevano cose differenti da quelle standard: non necessariamente dei ribelli. Erano persone libere e ho grande nostalgia di quel periodo, anche se io non l’ho vissuto perché non ero ancora nata»
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