A un anno dalla morte, il 23 luglio scorso, esce Amy, mia figlia: «Con me da bambina cantava Sinatra». Blake Fielder-Civil? «L'ha portata sulla strada della tossicodipendenza: è ancora in galera, quello è il suo posto»
«Non fu un'overdose a ucciderla. Era una donna fortissima. Aveva smesso da tre anni». Il papà della Winehouse, Mitch, pubblica un libro (Amy, mia figlia, Bompiani-Overlook, 350 pagg) sulla sua bambina, a un anno dalla morte, avvenuta il 23 luglio scorso che lei aveva 27 anni.
Lui aveva lasciato il suo lavoro di tassista quattro anni fa per stare vicino alla figlia. E con Repubblica ricorda: «Sono io che le ho trasmesso la passione per la musica da bambina cantava con me, adorava Sinatra, per poco non svenne quando Bennett la invitò a cantare».
Ce l'ha con Fielder-Civil, quell'uomo che Amy aveva conosciuto nel 2005, e sposato nel 2007 e da cui aveva divorziato nel 2009 che lui era in carcere per aggressione. Crede sia lui, il responsabile della tossicodipendenza della figlia: «Ognuno ha le sue debolezze, anche Superman, e il punto debole di Amy era Blake. È ancora in galera, quello è il suo posto».
Ci fu anche un flirt con Pete Doherty. So solo che il suo ultimo ragazzo era diverso, si prendeva cura di lei, l'amava in maniera diversa. A 27 anni l'ultima cosa su cui rifletti è la mortalità».
Il libro è stato scritto di getto, in quattro mesi, grazie a diari che Mitch aveva preso a tenere, dal 2007. Gli introiti andranno alla Fondazione dedicata alla figlia, che raccoglie fondi per bambini disagiati.
Il libro è stato scritto di getto, in quattro mesi, grazie a diari che Mitch aveva preso a tenere, dal 2007. Gli introiti andranno alla Fondazione dedicata alla figlia, che raccoglie fondi per bambini disagiati.
Da fosse attratta dai bad boys. Ci fu anche un flirt con Pete Doherty. So solo che il suo ultimo ragazzo era diverso, si prendeva cura di lei, l'amava in maniera diversa. A 27 anni l'ultima cosa su cui rifletti è la mortalità».
Il libro è stato scritto di getto, in quattro mesi, grazie a diari che Mitch aveva preso a tenere, dal 2007. Gli introiti andranno alla Fondazione dedicata alla figlia, che raccoglie fondi per bambini disagiati.
Da Vanity Fair
Commenti
Posta un commento