Il nonno di Emma Marrone: «Stefano? Molto ballerino. Belén? Poco argentina»


Delusione e rabbia ad Aradeo, provincia di Lecce, il paese di Emma. Delusione perché le nozze, annunciate dopo la vittoria a Sanremo, non ci saranno. Rabbia perché i 10 mila concittadini della cantante si sentono traditi da Stefano, visto decine di volte in piazza e nei bar, mano nella mano con lei. Che qui tutti chiamano «Chicca», e tutti difendono. A partire dal nonno Leandro Marrone che ringrazia il Signore «per aver fatto aprire gli occhi alla Chicca adesso che non ci sono ancora figli». Lui, a Stefano, aveva voluto bene da subito.
E adesso ha cambiato opinione.
«Sono deluso. Stefano mi chiamava già nonno. Però si è dimostrato debole, uno che si fa guidare più dalla passione che dal sentimento: un ballerino anche nella vita».
Che cosa vorrebbe dirgli?
«Che Emma non meritava tutto questo, lo ha sempre aiutato: per lui cucinava e stirava. Già una volta, contro il parere dei genitori, gli aveva perdonato il tradimento. Ora l’ha buttato fuori di casa, e ha fatto bene».
Ha parlato con lei?
«Non ancora, per non accrescere il suo dolore. Appena la sentirò, le dirò di non sprecare il dono grande che ha ricevuto da Dio: la sua voce. Il resto si aggiusterà».
Che cosa direbbe, invece, a Belén?
«Di essere più seria per non dare una brutta immagine dell’Argentina. Io sono nato a Buenos Aires, so che lì i valori sono gli stessi della nostra Puglia: Belén è una mia connazionale, ma stavolta mi ha tradito».

 
Da Vanity Fair

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