De Sica, principe povero in "Buona giornata"

Il film di Vanzina sbarca nelle sale e racconta vizi e virtù degli italiani

Arriva nelle sale "Buona giornata" il film corale di Carlo Vanzina con, tra gli altri, Diego Abatantuono, Lino Banfi, Christian De Sica e Teresa Mannino. In una giornata qualsiasi dell'Italia di oggi, si sfiorano e incrociano (spesso con un vero passaggio del testimone) micro storie e tragicommedie. Gaetani Cavallini, interpretato da De Sica, è un principe romano in disgrazia: "Il nobiluomo squattrinato è uno dei miei cavalli di battaglia".
Vincenzo Salemme, invece, è un facoltoso notaio annoiato dal suo matrimonio con Tosca D'Aquino ("interpreto un classico", le corna). L'attore napoletano, che viene sorpreso dalla moglie mentre stringe a sè "una femmina - la definisce - esagerata" (l'attrice Daria Baykalova), si è detto soddisfatto per la sua performance. Paolo Conticini (Cecco) veste i panni di uno scaramantico tifoso della Fiorentina che parte in trasferta in compagnia della fidanzata succube, Chiara Francini. "I Vanzina e i compagni di lavoro - ha spiegato - sono dei veri maestri, li ho osservati e ogni episodio è un gioiello".

Lino Banfi è l'imbarazzante senatore Lo Bianco, sotto inchiesta: il Tribunale di Napoli ne chiede l'arresto per corruzione e abuso d'ufficio. Per non farsi arrestare, porterà a votare in parlamento i suoi amici, di cui uno deceduto. "Sono tornato a fare - interviene l'attore pugliese - il vecchio Banfi, lo farò per questa terza generazione che mi ama". Infatti annuncia che sarà presto anche in televisione nella nuova serie de 'Un medico in famiglia', "glielo devo - ha ammesso nonno Libero - alla Rai e alla gente che mi segue". Infine Diego Abatantuono è un milanese sposato con una pugliese e trapiantato con tutta la famiglia in Puglia. Si dichiara "un attore feticcio di Vanzina - scherza - ma anche di Avati e Salvatores", in "un film che assomiglia a quelli di Totò o di Tognazzi", di cui apprezza sopra ogni cosa il ritmo. 

"L'idea per il film - ha detto Carlo Vanzina - ci è venuta da un supplemento di un quotidiano che ritrae l'Italia di oggi. Abbiamo messo in scena una giornata buffa pensando a quegli attori a cui siamo legati da tempo". E infatti De Sica ritorna a lavorare con loro a distanza di 12 anni dal cinepanettone del 2000. "Ognuno di loro - prosegue il regista - ha a disposizione un quarto d'ora (il film dura un'ora e mezza, ndr), ma il risultato dal punto di vista della comicità è straordinario". Per Enrico Vanzina (soggetto e sceneggiatura) lo sforzo è stato quello di "mettere insieme vari generi". "Un po' come in un film di Steno - commenta, citando suo padre - ci siamo divertiti a parlare della realtà". 

Gli episodi dell'ultimo lavoro dei fratelli Vanzina sono stati scritti ad hoc per ogni interprete: mentre "Abatantuono - spiega Enrico - se l'è scritto da solo, la Mannino, leggermente sacrificata sul piano comico, rivela una grande grazia". L'attrice, che per la prima volta recita per loro, è una manager siciliana trapiantata a Milano. Ha mutuato tutti i vizi più caratteristici dei milanesi, la fretta, l'amore eccessivo per il lavoro e la dipendenza dalla tecnologia e, proprio a causa di questi, si troverà in un brutto guaio. "Mi piace - rivela - aver fatto ridere con le facce, senza le battute". 'Buona giornata', 53esimo film di Carlo Vanzina, segue dall'alba a quella del giorno dopo gli italiani di oggi, vizi privati, tanti, e pubbliche virtù, poche. "Non si tratta - conclude il regista - di un film a sketch, il protagonista è la giornata".

LO ANDRETE A VEDERE????

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