AMICI: STEFANO MARLETTA E’ L’”EREDE” DI PIERDAVIDE CARONE?

Somiglianza, innegabile, di profilo. Stefano Marletta, cantante di Mara Maionchi, si candida ufficialmente, dopo il sigillo in cera lacca della commissione dei tre con il superamento dell’esame di sbarramento, ad essere l’erede ufficiale di Pierdavide Carone, e magari a fronteggiarlo a distanza nel serale di Amici. Pierdavide sarà del gruppo degli ex che tornano da Maria (insieme a Emma, Alessandra, Antonino, Valerio, Marco, Karima, Annalisa e Virginio) e si troverà, dopo l’importantissima esperienza di Sanremo con Lucio Dalla, a confermare il suo talento, rimarcando il solco che lo separa dai colleghi proprio sul piano più specifico della creatività e dell’autorialità.Un sentiero che potrebbe passare anche attraverso una sfida indiretta con la scrittura di Stefano, che condivide con Carone l’approccio poetico surreale nell’osservazione della realtà. L’amore cantato con toni più alla maniera di Simone Cristicchi che a quella di un Tiziano Ferro, o, passateci la similitudine letteraria, con un approccio più da fanciullino pascoliano che da innamorato petrarchesco. Due volti molto puliti, e per nulla rock, ma con una profondissima vena narrativa. Tanto di cappello ad Amici se veramente metterà a disposizione di queste due ottime penne uno spazio di vero confronto per valutare le sfumature liriche, la capacità di fermare gli istanti o cogliere i segni sottili dei segreti della realtà. Per tutti coloro che con piacevole sorpresa hanno scoperto la sensibilità del giovane Pier solo a Sanremo provenendo da una formazione ostile ai talent sarà l’occasione per redimersi e per aprirsi con onestà al nuovo.Per Stefano che deve andare oltre Rosso e Compromesso per vivere veramente gli onori delle cronache del serale l’arma a doppio taglio del paragone a distanza con colui che l’ha preceduto. Se da un lato La Ballata dell’Ospedale and co. hanno spianato la strada nella percezione popolare, rischia di diventare insormontabile l’orizzonte d’attesa. Crescita ed evoluzione tutte da seguire, dunque.Bello poi se nascessero sulla scia di questo ritrovato bisogno di sobrietà e di contenuto della televisione qualche rubrica (non pretendiamo un format intero) sul cantautorato emergente, su metodi e tecniche di scrittura, punti di vista e osservazioni del reale, alla base di ogni creazione.

VI PIACE STEFANO? LO PREFERITE A PIERDAVIDE?

Da Davidemaggio.it

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