Luca e Paolo: "L’addio alle Iene? La situazione era insopportabile"

Il duo comico spiega la decisione di lasciare il programma.

Ha fatto scalpore, la scorsa stagione, l'abbandono delle 'Iene' di Italia 1 da parte di Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, il duo comico che da diversi anni conduceva con successo il programma accanto a Ilary Blasi.

Il motivo per cui i simpatici attori hanno deciso di lasciare la trasmissione non è mai stato chiarito fino in fondo ma, a distanza di diversi mesi, sono proprio loro a prendere la parola e a rivelare i retroscena della vicenda.

Intervistati da 'Tv Sorrisi e Canzoni', Luca e Paolo spiegano: "Sia chiaro una volta per tutte, abbiamo deciso noi di abbandonare le Iene. Al ritorno da Sanremo dell'anno scorso la situazione non era più sopportabile. La coesistenza con l'autore Davide Parenti era impossibile".

E' stato dunque un problema di 'incomunicabilità' a decretare la traumatica rottura con le Iene e il loro creatore. Quest'ultimo a quanto pare non si sarebbe reso disponibile ad accogliere le proposte di Luca e Paolo in merito al copione del programma: "Dopo 10 anni alle Iene avremmo potuto fare di più — confessa il duo comico - Proporre pezzi nostri, andare oltre il lancio dei servizi o poco più".

Com'è noto, ciò non sta accadendo con Enrico Brignano, uno dei loro successori alla conduzione del programma, a cui vengono invece concessi lunghi monologhi in diretta… A tale proposito, Bizzarri e Kessisoglu spiegano: "Se era una questione personale contro di noi? Questo lo lasciamo dire agli altri. Ma non abbiamo nulla contro Brignano, lui è bravissimo".

Per quanto riguarda il futuro, a metà febbraio Luca e Paolo torneranno in tv con un programma storico di Canale 5, 'Scherzi a parte', giunto alla sua dodicesima edizione, che stanno preparando insieme all'autrice Mediaset Fatma Ruffini.

"Con Fatma ci confrontiamo su ogni tema, certo. Ma tutti noi abbiamo in mente solo il bene del programma", spiegano i due comici. Con l'arrivo di Luca e Paolo 'Scherzi a parte' subirà diversi cambiamenti, a partire dal regista, che sarà Duccio Forzano, lo stesso di 'Che tempo che fa' e delle ultime due edizioni di Sanremo, per arrivare alla presenza di un'orchestra di 30 elementi e di un corpo di ballo di ex ginnaste professioniste. Non solo, perché per la prima volta nella sua storia, lo spettacolo sarà in diretta tv.


"È un'evoluzione necessaria - spiega Bizzarri — la televisione precotta, quella del pubblico pagato che ride a comando, oggi non funziona più. Non ci saranno più gli scherzi agli ospiti in studio.

Per quest'edizione avevamo pensato al sottotitolo 'Basta gavettoni'…". Kessisoglu aggiunge: "Ci piacerebbe che nel corso delle otto puntate nell'orchestra s'intrufolasse Baudo al piano, Verdone alla batteria, Bobo Maroni al sax. Ma il sogno è avere Fedele Confalonieri al pianoforte, anche solo per un brano".
Intanto, Luca e Paolo sono attesi al prossimo Festival di Sanremo, dove saranno protagonisti della serata d'apertura e di quella finale. Ma su questo argomento non si sbottonano: "Per chiedere indiscrezioni, ce le potete chiedere, come ha detto Monti giorni fa a un giornalista. Noi però non diciamo nulla".

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