Ad Amici 11 è stata la protagonista di un vero e proprio caso mediatico. Stiamo parlando di Alessia Di Francesco, la cantante che, fortemente voluta all’inizio dei casting da Rudy Zerbi, è stata scelta, solo alle battute finali, da Grazia Di Michele, con la quale sembrava destinata, almeno nelle prime puntate, a instaurare un bel rapporto e iniziare, seppur con qualche riserva, un bel percorso. A un mese circa dalla sua eliminazione, dopo una serie inaspettata di cambiamenti che hanno fortemente modificato l’assetto delle squadre, abbiamo voluto intervistarla. Si è subito detta disponibile e ha condiviso con noi non soltanto alcuni ricordi sulla sua esperienza nella scuola di Maria De Filippi, ma anche su alcuni concorrenti. Su Gerardo Pulli, il cantante che, secondo noi, più di ogni altro non merita il banco che occupa dall’inizio dell’anno, è stata chiarissima, per esempio: il pupo di Mara Maionchi trionferà. Non ce lo auguriamo, soprattutto, per la serietà del programma, ma questo non è il momento giusto per parlarne: queste righe sono tutte da dedicare all’intervista di Alessia. Buona lettura!
- Ciao, Alessia! Ne è passato di tempo dalla tua eliminazione da Amici 11, la stessa che ha spaccato il web in due, tra sostenitori e oppositori dei provvedimenti di Grazia Di Michele nei tuoi confronti. Come va ora? Ti manca la scuola? Quali sono i tuoi progetti futuri? Ne hai già qualcuno?
- Ciao a tutti voi [sorride ndr] E già, oramai è passato un mesetto da quando sono stata eliminata dalla scuola di Amici. Come sto? Cerco di pensare che la vita ci sorride e anche se apparentemente non tutto va come si vorrebbe è importante imparare a risponderle facendo l’occhiolino. In fin dei conti sono giovane, ho solo 20 anni e già il fatto di essere riuscita ad entrare ad Amici dopo tre anni che ci provavo è una vittoria. La scuola un po’ mi manca, è ovvio, ma sono anche convinta che le cose siano andate come dovevano andare. Mi sono trovata ad affrontare una situazione che non mi aspettavo, ero confusa e così pesantemente presa, a volte penso “meglio che mi abbiano eliminato”… Non avrei mai pensato che la mia esperienza ad Amici sarebbe stata così traumatica, per colpa del mio carattere. Sono stata vulnerabile, e in un contesto importante, come quello di Amici, instabile; non riuscivo a vivere serenamente quello che mi stava accadendo.
Sembro molto forte e sicura di me, ma lì nella scuola sono uscite fuori le mie debolezze. Peccato! Ma si va avanti, più forti di prima, ed è proprio adesso che devo dimostrare a me stessa il mio talento, come ho sempre fatto prima di Amici. Avevo perso le mie sicurezze, ma ora la leonessa ferita è pronta per uscire dalla sua gabbia e combattere. Progetti? Beh, sto valutando diverse possibilità. Mi ero presa qualche settimana “sabbatica”, per riordinare le idee. Nella mia testa c’è stato il caos. Innanzitutto continuerò a prendere lezioni sia di canto che di recitazione e mi piacerebbe anche imparare a “strimpellare” uno strumento, come il pianoforte. Voglio farlo perché il mio progetto immediato è quello di potermi presentare al pubblico nella mia natura più profonda, quella di cantautrice.
Sino a ieri sono sempre stata autrice dei miei testi, interpretandomi in essi. Ecco, questo è quello che voglio continuare a fare. E magari poter affiancare la mia seconda passione, che è quella per il teatro, la musica e il cinema… Se dovessero bussarmi alla porta per interpretare un ruolo in una di quelle sit-com italiane come I Cesaroni o Tutti Pazzi per Amore, non disdegnerei mica. Aho! [ci mancherebbe altro! ndr]
- La nostra impressione su alcuni dei concorrenti di quest’anno è che stiano facendo di tutto per piacere agli insegnanti e abbiano davvero esagerato in alcune circostanze, quelle della tua eliminazione per esempio. Immaginavi che ci sarebbero stati così tanti attacchi? Quelli di Ottavio e Carlo, per esempio? Oppure pensavi che non si sarebbero mai esposti così tanto?
Sai che c’è? Che alla fine, oltre ad essere un talent, Amici è un reality show, nel senso che per chi è dentro è una vita reale, a 360° e quello che si vive è amplificato al 100%. Per come mi sono sempre mostrata nei loro confronti è normale che non mi sarei mai immaginata un tale accanimento. Ma alla fine ci avevo preso l’abitudine. Ognuno è libero di pensare quello che vuole, certo ci sono modi e modi. Mi dispiace, perché alla fine ci avevo legato molto, in particolare con Carlo. Però che ci vuoi fare… Non mi metto davvero ad elemosinare l’amicizia di nessuno. E poi ciò che è passato, è passato , preferisco dimenticare i momenti bui e lasciare stampati nel mio cuore i lati positivi delle persone. Sbaglierò, ma ho campato così per vent’anni.
- C’è stato anche qualcuno, comunque, che ha preferito non prendere posizione contro di te, Giuseppe Giofrè per esempio, ma non solo lui. Porti qualche concorrente o membro dello staff nel cuore oppure pensi che nessuno meriti la tua riconoscenza e tuo affetto?
- Ho apprezzato molto il gesto di Giuseppe, così come quello di Valeria, Gerardo e Yuniesca, che quando balla diventa pazzesca! Sicuramente Yuni è colei con cui ho condiviso a pieno quest’esperienza. Siamo state compagne di stanza ed è diventata come una sorella, oltre ad essere una ballerina che stimo moltissimo per le doti fisiche ed espressive. Io sono una persona che ama a prescindere, quindi alla fine un po’ tutti, anche se c’è chi mi ha ferito, rimarranno nel mio cuore. Maria è la persona che merita in primis la mia riconoscenza. Con me è sempre stata molto carina, sin dai provini. L’ho sempre seguita, da quando sono piccola e quando me la sono trovata davanti mi ha messo subito a mio agio. Mi ha difesa, in un momento in cui avevo tutti contro e nonostante non la vedessimo molto, l’ho sempre sentita vicina. Luca invece lo vedevo come una specie di fratello maggiore, mi ha spronata, anche se alla fine non sono riuscita a tirare fuori la giusta forza per reagire. Devo dire che porto con me un bel ricordo di tutto lo staff, dalle costumiste, ai tecnici, per non parlare del resto della redazione.
- Hai a disposizione un ‘bersaglio’ e tre aggettivi (sono vietati i complimenti).
Nomino come mio bersaglio… Marco Castelluzzo. Mi fa venire in mente il personaggio dell’amico di Scooby Doo. Come si chiama? Shaggy Rogers (No vabbè, a parte gli scherzi). Non mi sento di giudicarlo con degli aggettivi, però penso che a volte non abbia intenzione di capire le ragioni altri; credo che soffra la competizione con Gerardo e mi è sembrato che cambiasse faccia a secondo del contesto. Nel tempo in cui ho avuto modo di conoscerlo non sono riuscita a capire come sia veramente, però artisticamente non mi dispiace.
- Hai un’altra possibilità, ma questa volta dovrai essere buona…
Mi sento di essere buona con Pamela, penso che sia molto sensibile, dà peso a quello che dice, sia quando canta che quando si rapporta con il prossimo, non parla tanta per parlare. È una persona che ha tanto da dire e le voglio bene.
- Una lettrice ti ha definito ‘arrogante’ e ‘ingrata’, perché incapace di dimostrare al pubblico e alla tua insegnante riconoscenza per il posto che ti è stato ‘regalato’ nella scuola. Cosa vuoi risponderle? Pensi di non essere stata capita fino in fondo? Chi o cosa ha contribuito a queste incomprensioni tra te e una parte del pubblico?
Quando leggo la parola ‘regalato’ rimango decisamente allibita. Non credo che nessuno mi abbia regalato nulla, nemmeno Grazia De Michele. Ci può stare che ognuno esprima la sua opinione, ma qui sono proprio in disaccordo. Sono sempre stata una persona che ha faticato per raggiungere i propri obiettivi, ho anche avuto le mie gratificazioni sia come persona che come artista, prima di arrivare ad Amici ho partecipato ad altri concorsi e mi ha premiato l’impegno… Se così non fosse stato, non credo che nel 2008 avrei vinto il Premio Mia Martini. Non sono entrata ad Amici perché ho i capelli rossi.
Non sono entrata ad Amici per il mio accento romano o per la mia verve comica, né tantomeno perché sono un caso umano. Vorrei sfatare questo mito ora che ne ho l’occcasione. Sono una persona sensibile, e credo che la sensibilità sia presente in maniera sviluppata in ogni artista. Ho avuto un blocco psicologico ma non posso condannarmi a vita per questo. Non penso di essere stata arrogante, ma giusta. Anzi, molto spesso per rispetto ed educazione, mi sono tenuta le cose dentro, nonostante soffrissi, e ho cercato di continuare a fare il mio lavoro, anche se sono stata continuamente attaccata e presa in giro perché sbagliavo le note. Se alcune persone hanno percepito il mio stato d’animo come quello di un ingrata mi dispiace, hanno percepito in maniera sbagliata. Ero confusa e non capivo quello che realmente mi stava accadendo. Non colpevolizzatemi, sono una ragazza come voi e… Beh, se qualcuno sperava che uscissi ora sono fuori.
- C’è anche un lettore che ha apprezzato tantissimo le tue performance e che comprerebbe, senza pensarci neanche un istante, il tuo primo disco. Qualcuno, poi, spera che riuscirai a ottenere il successo che meriti, fuori dalla scuola; e la lista non finisce qui… Cosa ti senti di dire ai tuoi sostenitori? Cosa hanno visto loro che gli altri, purtroppo, non hanno potuto o voluto vedere?
Questo mi rende orgogliosa e fiera di me. Ogni volta che canto io mi spoglio di tutto, mi dono completamente e racconto di me, per quei tre, quattro minuti di canzone. La musica è un incontro ed una condivisione tra chi canta e chi ascolta. I miei sostenitori non hanno fatto che altro che ascoltare veramente, nella maniera più intima quello che ho da dire. Non sono una cantante virtuosa. Non l’ho mai voluto. Sono una voce sporca che narra e i miei sostenitori amano le mie storie, mi hanno seguita oltre le barriere per raggiungermi in profondità. Sono molto riconoscente per questo. Sono riusciti a darmi tanto, in così poco tempo. Perciò li ringrazio dal più profondo del mio cuore, perché hanno capito che la musica svela i nostri esseri, e loro si sono interessati al mio.
- Il serale di Amici dovrebbe iniziare alla fine di marzo e, per adesso, sembrano essere destinati in nove alla sfida a squadre. C’è qualcuno che elimineresti subito dalla scuola? Se fossi chiamata a decidere le squadre, come schiereresti tutti i concorrenti? E chi vincerebbe o meriterebbe di vincere, secondo te?
Secondo me arriveranno al serale Carlo, Ottavio, Gerardo, Claudia, Valeria e Marco tra i cantanti, e Josè, Francesca e Giuseppe tra i ballerini. Questi sono quelli sicuri, anche se da poco è entrato Stefano Marletta, che non è da sottovalutare. Lo tengo d’occhio, ai casting la sua canzone Rosso è stata la mia colonna sonora. In riserva metto Nunzio e Pamela. Franceschina non so quanto potrà durare, si sta bloccando anche lei. Tra le persone che potrebbero vincere metto Gerardo perché è un cantautore interessante e ha un modo di scrivere geniale, Valeria perché mi piace come interpreta le canzoni, ha una stile tutto suo, così come Claudia, che trovo molto originale, con una buona estensione, e un buon carisma. Chi vincerà? Gerardo.
- Siamo arrivati alla fine, cara Alessia: è tempo di saluti ai lettori di Televisionando…
Saluto tutti i lettori di Televisionando: chi mi ha amato e odiato, chi ha sofferto con me e chi con me ha gioito, chi dopo la mia uscita ha brindato, chi invece è rimasto dispiaciuto. Insomma un saluto ed un ringraziamento a tutti. ‘Non vergognarti quando sei disposto a perdere’. Citazione tratta dal mio prossimo inedito… Tenetela a mente… bacini rossi, Alessia.
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